Donne in scienza, così l'Università di Perugia ricorda la professoressa Ursula Grohmann

Ursula Grohmann
di Egle Priolo
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Febbraio 2023, 14:34

PERUGIA - Se la scienza è donna, l'Università di Perugia è matrona. Libera, nobile e sposata con il ricordo e la voglia di incoraggiare le nuove leve, le scienziate di domani. Un obiettivo da perseguire ricordando l'amata e stimata Ursula Grohmann, una vita dedicata a famiglia e ricerca, ma anche celebrando con un evento di richiamo la “Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza”, prevista domani.

Come? Con la quarta edizione di “Donne in scienza” e la seconda del premio dedicato a Grohmann, professore ordinario di Farmacologia scomparsa improvvisamente poco più di un anno fa, in programma giovedì 9 febbraio dalle 15 nell’Aula magna del Rettorato.
L’evento, come ricorda una nota dell'ateneo, invita «le studentesse e gli studenti delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado ad approfondire il tema del ruolo delle donne nella scienza e punta ad incoraggiare, in particolare, le studentesse ad essere pienamente sé stesse e a seguire le proprie inclinazioni, anche approfondendo lo studio delle materie scientifiche, le cosiddette Stem -Science, Technology, Engineering and Math». Materie che sono state spesso considerate “non da donne”: una credenza non solo errata, ma soprattutto sbugiardata dai risultati di chi, donna, ci ha investito ed è riuscita. Esattamente come la professoressa Grohmann, ordinaria nel Dipartimento di Medicina e chirurgia, direttore del Centro universitario di Microscopia elettronica dell’Università degli studi di Perugia e ricercatrice di fama internazionale nel campo dei tumori e delle malattie autoimmuni. Un curriculum da far impallidire, tanto che la battaglia persa contro la malattia, il 28 gennaio dell'anno scorso, è stata considerata una perdita per l'intera comunità scientifica, oltre che un dolore per la città, in cui era conosciuta e apprezzata per il suo spirito e la sua nordica autonomia, anche lontana da un microscopio. Ursula avrebbe compiuto 61 anni la scorsa primavera, ma si è addormentata dopo una lunga malattia, dopo aver lottato per anni, con tigna e tempra tutta svedese, contro un male che ne ha fiaccato il corpo, ma mai l'impegno nella ricerca. Lavorando davvero fino all'ultimo nonostante tutto. Tanto che l'ultima prolusione per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Perugia la tenne solo due mesi prima di morire, uscita dall'ospedale in difficili condizioni ma retta dall'amore per il suo lavoro.
Insomma, un esempio e uno sprone per i giovani e le giovani – non solo per gli amati figli Myriam e Pietro – che l'Unipg, con il rettore Maurizio Oliviero, si è impegnata subito a ricordare. Da qui, quindi, l'occasione che ritorna con la Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, che per domani prevede l’incontro in Aula magna, in presenza e in diretta streaming sul canale Youtube ufficiale dell’Ateneo. L'incontro sarà aperto, alle 15, dal Coro dell’Università degli studi di Perugia e dai saluti del magnifico rettore Oliviero, del professor Mario Tosti, delegato del rettore per le Umane risorse, della professoressa Silvia Fornari, presidente del Comitato unico di garanzia dell’Ateneo e dell’avvocato Monica Raichini, consigliera di fiducia di UniPg.
Seguiranno, alle 16, gli interventi della professoressa Giada Mondanelli, del Dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Perugia, e della professoressa Francesca Matteucci del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste e socia nazionale dell’Accademia nazionale dei Lincei.
Alle 17, infine, le professoresse Mirella Damiani e Maria Giovanna Ranalli dell’Università degli studi di Perugia proclameranno e assegneranno alle scuole vincitrici la seconda edizione del Premio Ursula Grohmann, in una cerimonia che già lo scorso anno – pochissimo tempo dopo la scomparsa della scienziata – ha dimostrato di essere insieme commovente, interessante e molto partecipata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA