Debiti, un umbro su cinque chiede soldi per auto e ristrutturazioni

Debiti, un umbro su cinque chiede soldi per auto e ristrutturazioni
di Fabio Nucci
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Giovedì 2 Luglio 2020, 13:00
PERUGIA - Auto usate e ristrutturazioni. Il lockdown ha aumentato le richieste di tali tipologie di prestiti, cambiando le preferenze degli umbri che sei mesi fa preferivano indebitarsi per avere liquidità o comprare auto nuove. Sono le tendenze lette dall’Osservatorio Prestiti in Umbria di Facile.it che ha elaborato quasi 30mila richieste di preventivi calcolati tra aprile e giugno 2020. Ma c’è anche chi cerca fondi per sdebitarsi, con l’associazione Legge3.it che nei primi 5 mesi 2020 ha visto aumentare del 21% le richieste di studi di fattibilità per avviare procedure di sdebitamento.
Negli ultimi tre mesi sono state 29.527 i preventivi che residenti in Umbria hanno chiesto tramite il dashboard di Facile.it e di questi uno su cinque lo ha fatto per acquistare un’auto usata (21,14%). Le altre tipologie di prestito più richiesto cono per liquidità e ristrutturazioni, aspetto quest’ultimo comparso in questi ultimi mesi e che a gennaio non figurava tra le motivazioni delle richieste di denaro, indirizzate all’ottenimento di denaro liquido e all’acquisto di auto. Rispetto al trimestre novembre-gennaio, scende invece l’importo medio richiesto, passato da 16.490 euro a 15.576: nella regione c’è infatti una richiesta sopra la media nazionale di importi compresi tra 10 e 15mila euro, mentre in Italia è più alta l’incidenza di importi superiori ai 25mila euro. Scende anche la durata dei prestiti, la cui media nel periodo aprile-giugno si ferma a 55 mesi, mentre tra novembre e gennaio era di 63 mesi. Oggi si è però disposti a versare rate più a lungo per finanziare matrimoni o cerimonie: fino a 132 mesi. Subito dietro c’è la categoria prestiti per pc ed elettronica per pagare i quali si può andare avanti anche 120 mesi; si spingono oltre i 60 mesi, invece, le richieste di soldi per finanziare spese mediche e la ristrutturazione della casa. Sei mesi fa, si era disposti a fare un sacrificio in più, invece, oltre che per computer e altri device, per acquistare viaggi e vacanze e per sostenere l’acquisto di un immobile. Scende anche l’età media di coloro che cercano un finanziamento a breve-medio termine, oggi pari a 49 anni (50 sei mesi fa).
Resta elevata la quota di coloro che, secondo le informazioni raccolte online dall’Osservatorio prestiti Facile.it, cercano finanziamenti per consolidare debiti pregressi, la quarta tipologia più richiesta nella regione (in Italia è la quinta). Ma su tale aspetto, preoccupano i dati di Legge3.it, associazione che assiste persone oppresse dai debiti, secondo cui da gennaio a maggio le richieste di studi di fattibilità per avviare procedure di sdebitamento che da qui a fine anno potrebbero crescere del 54%. «Da marzo a giugno 2020, nonostante nei primi 2 mesi fosse difficile incontrare persone dal vivo e ancora oggi restano limitazioni, l'aumento di richieste di studi di fattibilità è stato del 21% rispetto agli stessi mesi dello scorso anno», osserva Gianmario Bertollo, fondatore di Legge3.it. «La maggior parte dei clienti chiede un sostegno per gestire i debiti contratti per garantire la sopravvivenza della propria attività, ma il boom di richieste lo aspettiamo a fine anno. Passata l'euforia dell’estate, nella quale gli imprenditori riversano le proprie speranze di ripresa, molte attività saranno costrette a chiudere o a chiedere altri prestiti: arriverà infatti anche il momento di pagare tributi e mutui finora sospesi, e ci sarà lo sblocco dei licenziamenti». Un’ombra che si allunga su centinaia di lavoratori anche in Umbria, considerando che circa 30mila umbri sono alle prese con la cassa integrazione.
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