Cru Figc Umbria, Fiorucci sfida Repace: «Stop
ai campionati e rimborsare l'iscrizione alle società»

Cru Figc Umbria, Fiorucci sfida Repace: «Stop ai campionati e rimborsare l'iscrizione alle società»
di Lorenzo Pulcioni
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Giovedì 24 Dicembre 2020, 20:37

«Se verrò eletto fermeremo i campionati calcistici in modo definitivo e rimborseremo alle società l'intera quota d'iscrizione». Luca Fiorucci, 47 anni, ex arbitro e presidente per cinque anni del comitato regionale arbitri dell'Umbria, sfida Luigi Repace nella corsa per la presidenza del comitato regionale umbro della Figc.

Il rinnovo della governance del calcio dilettantistico regionale è in programma il prossimo 5 gennaio, zona rossa permettendo. Per presentare la propria candidatura, Repace e Fiorucci hanno tempo fino al prossimo 31 dicembre per raccogliere le necessarie 50 firme tra le società. Il tempo stringe dato che i giorni a disposizione, tra restrizioni e periodo natalizio, non sono molti. Ma non mancano le prime schermaglie: «Con stupore, apprendo dai media la notizia della candidatura del presidente uscente Repace - affonda Fiorucci - dopo il suo ventennio a capo del CRU, ancora un'ennesima candidatura».

Repace aveva annunciato la sua ricandidatura nella conferenza di fine anno: «Se le società vorranno, io sono qui - le parole del presidente uscente - la mia passione, la mia voglia di fare è ancora tanta. Chi sta subendo i maggiori danni per il Covid sono le società dilettantistiche. Il CRU, con la massima umiltà e fermezza, ha dimostrato di essere dalla parte dei club, tutelandoli sotto ogni punto di vista, chiedendo delucidazioni per il protocollo. Speriamo che dal 15 gennaio i ragazzi di età inferiore ai 18 anni possano ricominciare ad allenarsi individualmente. Siamo preoccupati perchè le nostre società, oltre ai costi di routine, vanno incontro a spese che pensavo potessero essere fermate non facendo attività, ma non è stato così. Se non ci sarà l'interesse vero del governo sarà dura. Il mio progetto, qualora le società decidessero di darmi fiducia, sarà quello di intensificare gli incontri con i nostri dirigenti per far sì che si abbia un quadro a 360 gradi di ciò che è la FIGC e la LND.

Spero a maggior ragione che la data del 15 gennaio possa essere quella giusta e che si possano portare avanti i progetti fondamentali».

Lo sfidante, in caso di esito positivo della consultazione, annuncia di voler fermare in maniera definitiva i campionati e rimborsare alle società la quota d'iscrizione versata a inizio stagione. Un elemento questo che aveva suscitato un certo mal di pancia da parte di molti presidenti che si erano visti costretti a versare, nell'incertezza dell'avvio dei vari tornei, la quota per intero mentre in molte altre regioni era stata prevista una rateizzazione: «La sede federale - sostiene Fiorucci - deve tornare ad essere la casa delle società. E' necessario dare voce a chi si sacrifica tutti i giorni per il bene del movimento calcistico umbro. Le società, i dirigenti, i presidenti e i giocatori, sono singoli elementi che costituiscono l'autentico motore del movimento calcistico, ricco di altissimi valori umani e sociali. Se verrò eletto fermeremo i campionati calcistici in modo definitivo. Non ci sono le condizioni sanitarie, logistiche e sociali per poter proseguire a causa dei costi troppo elevati che le società devono sostenere a fronte di una sicurezza sanitaria non assicurata a causa della pandemia Covid-19. Tale situazione non può essere pagata dalle società mettendo a rischio la salute dei giovani e di tutte le persone che, a vario titolo, vivono l'attività sportiva e di tutte le famiglie a loro collegate. A mio parere, fin dall'inizio dei campionati, non c'erano adeguate condizioni per poter iniziare i campionati 2020/2021 in totale sicurezza. Rimborseremo, quindi, alle società, l'intera quota d'iscrizione, compatibilmente con l'avvenuta verifica dei conti del Comitato».

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