Covid, tre morti in un giorno. Il livello degli indicatori di gravità dell'epidemia resta contenuto

Covid, tre morti in un giorno. Il livello degli indicatori di gravità dell'epidemia resta contenuto
di Fabio Nucci
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Settembre 2021, 07:39

PERUGIA Improvviso balzo dei decessi Covid con tra casi letali segnalati tra lunedì e martedì mattina. Un dato che si accompagna con una sostanziale tenuta degli altri indicatori di gravità, con ricoveri ordinari in calo e terapie intensive stabili. Questo mentre la curva epidemica si conferma in una fase stabile, con 74 nuove diagnosi in un giorno e casi settimanali in calo, ma sempre sopra 700. Intanto, un’analisi dei dati regionali divisi per classe di età, rivela come in quella 14-17 anni i contagi negli ultimi sei mesi siano raddoppiati, crescita sopra il 50% anche nella fascia 18-39 anni. Seppur a piccoli passi, intanto, prosegue la campagna vaccinale con altre 700 nuovi vaccinati, 500 dei quali giovanissimi, e quasi 1.800 immunizzati in metà giornata.
Improvviso salto in alto dei decessi Covid registrato ieri nella regione con tre casi letali di pazienti residenti a Campello sul Clitunno, Foligno e Giano dell’ Umbria. Salgono così a cinque le vittime nell’ultima settimana, 1.433 dall’inizio dell’epidemia. Considerando i casi dal primo ottobre 2020, in Umbria si registra un tasso di letalità del 2,28%, più elevato rispetto al dato nazionale del 2,21%; indicatore, quest’ultimo, che rimane più elevato rispetto all’ Umbria includendo tutti i casi registrati dall’inizio dell’epidemia (2,85% in Italia, 2,32% in Umbria). Tale quadro si accompagna a un limitato tasso di ospedalizzazione dei contagiati che resta sotto il 3% per i ricoveri ordinari (il 7 marzo si è raggiunto il 7,5%), allo 0,36% per le terapie intensive (tasso che a gennaio ha raggiunto l’1,30%). L’ultimo aggiornamento della regione indica 48 ricoveri ordinari, tre in meno rispetto al giorno precedente, sei pazienti critici, dato stabile ma con un ingresso segnalato nell’ultima giornata. Il tasso di occupazione, come indicato dall’Agenas, è in entrambi i casi del 7%, sotto la soglia critica fissata al 10% per le terapie intensive, al 15% per l’area medica.
Ieri sono state certificate altre 74 diagnosi ma a fronte di oltre 7.100 tamponi, 2.580 dei quali processati con test molecolare, il numero più elevato dal 10 agosto, con un’incidenza di esiti positivi sceso al 2,9%. In calo, quindi, la media mobile che ora segna un 5,6% dopo che nelle ultime settimane ha superato il 6,5%. Considerando anche i test antigenici, il tasso di positività riscontrato ieri è dell’1% (1,79% la media mobile sui sette giorni). Tale trend si accompagna con quello dei casi settimanali che descrivono l’andamento della curva che è quindi tornata a piegarsi verso il basso dopo la lieve risalita registrata cinque giorni fa: 705 i contagi accumulati negli ultimi sette giorni, circa 100 al giorno, sotto la media del mese di agosto pari a 108,6 (50,7 a luglio, 14,6 a giugno). A livello territoriale, l’incidenza è in calo e rimane leggermente più elevata in provincia di Terni (82 casi per 100mila abitanti) rispetto a Perugia (74). Sono otto i comuni da “zona rossa”, il maggiore è Gualdo Cattaneo (5.900 abitanti) con un’incidenza pari a 240, ma nessuno nuovo caso certificato ieri. I nuovi contagi sono infatti diffusi sul territorio, a parte i 28 di Perugia (un terzo del totale) dove l’incidenza resta sotto 80, e i 4 di Ferentillo dove il dato è ora sopra 270. Gli attualmente positivi, in calo di 44 unità nell’ultima giornata, sono distribuiti tra 76 comuni; 15 sono tornati Covid free e in altri 15 nell’ultima settimana ci sono stati nuovi casi. In rapporto all’età, considerando i casi registrati dal 10 febbraio al 25 agosto, nella fascia 14-17 anni c’è stata una crescita del 92,5%, del 73,4% tra gli under 6, del 57,7% nella classe 6-13 anni, del 63,2% in quella 18-39 anni. Incremento inferiore nelle fasce più adulte, segno evidente dell’effetto della vaccinazione.
Ieri in metà giornata sono state somministrate altre 2.405 dosi, 1.755 delle quali servite a completare il ciclo di altrettanti assistiti, 700 circa per allargare la platea degli aderenti (500 tra under 19).

Ora gli immunizzati sono quasi 560mila, pari al 70,8% della popolazione vaccinabile. Di questo passo, con una media di 3.400 somministrazioni al giorno (28 delle quali monodose), l’ Umbria potrebbe raggiungere l’obiettivo dell’80% di copertura degli over 12 il 26 settembre, in linea con l’obiettivo nazionale, come elaborato da Lab24.

© RIPRODUZIONE RISERVATA