Lo sfogo della dottoressa: «La mascherina per i medici? Da usare come assorbente»

Lo sfogo della dottoressa: «La mascherina per i medici? Da usare come assorbente»
di Sergio Capotosti
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Domenica 29 Marzo 2020, 17:48 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 17:59

«Non avevo alcuna intenzione di finire sui giornali, ma solo di far vedere ai colleghi con quali mezzi stiamo lavorando». Simonetta Centurione è un medico di medicina generale. Il dottore di famiglia per capirci. Esercita questa professione dal 1997 a Terni.

 
«Viviamo uno stato di ansia perenne. Per noi, per i nostri pazienti, per i nostri cari», dice con tono preoccupato. «Abbiamo dovuto alzare la voce per ottenere l'invio online delle ricette mediche», spiega la dottoressa Centurioni, segretario provinciale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale).

 «Ma in queste condizioni come si poteva pensare che il contagio non sarebbe avvenuto», dice commentando il video dove si vede la dottoressa che analizza, con piglio polemico e sarcastico, il kit dato dalla Protezione civile ai medici di famiglia. «Se non viene salvaguardato il personale medico è la fine. Sono davvero preoccupata», aggiunge.


Un video per dimostrare di quali strumenti i medici di base sono stati dotati: il kit è inserito in una sacchetto di plastica legato con un nodo e dentro ci si trova un pugno di guanti di lattice, una decina di mascherine chirurgiche e altrettante mascherine di quelle a fascia, sottilissime, che non danno alcune protezione. Per dimostrarlo la dottoressa le indossa e fa vedere come queste mascherine non proteggano dalle infezioni. 

«Se non fossi in menopausa le userei come assorbenti», aggiunge con amarezza. Nel kit non c'è traccia delle mascherine ffp3, le uniche proteggono da virus come il Covid 19. I medici di base sono una categoria a rischio perchè chiamati a fare visite in studio e visite domiciliari entrando quindi a contatto con pazienti potenzialmente positivi ma asintomatici e quindi a rischio di contagio. L'allarme è stato lanciato nei giorni scorsi anche da Consiglio dell'Ordine dei medici Chirurghi di Terni che chiedono tutele per i sanitari costretti a entrare in contatto con i pazienti senza le dovute protezioni.

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