Caso Suarez, sull'esame «farsa» la procura chiama a testimoniare il bomber e Andrea Agnelli

Spina, Oliveri, Grego Bolli e Suarez il giorno dell'esame a Perugia
di Egle Priolo
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Lunedì 9 Gennaio 2023, 16:12 - Ultimo aggiornamento: 19:24

PERUGIA - Caso Suarez, il processo per il presunto «esame farsa» del bomber uruguaiano all'università per Stranieri entra nel vivo mercoledì prossimo, con l'udienza che vede sul banco degli imputati l'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, la professoressa Stefania Spina e il direttore generale dell'Università per stranieri Simone Olivieri, accusati a vario titolo di falso ideologico, rivelazione di segreto d'ufficio e falso materiale.

Nella lunga lista di testimoni preparata dalla procura di Perugia c'è ovviamente Luis Suarez, a suo tempo sentito dagli inquirenti da remoto. Ma tra i testi ipotizzati dai pm Paolo Abbritti e Giampaolo Mocetti ci sono anche Andrea Agnelli, presidente dimissionario della Juventus, e Federico Cherubini, responsabile area tecnica della Juve, all'epoca dei fatti (settembre 2020) vice di Fabio Paratici, la cui posizione è ancora in stand by. Nella lista della procura (oltre trenta nomi) figurano anche anche l'ex ministro Paola De Micheli, l'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, il dg Simone Olivieri e la professoressa Stefania Spina. 

L'attaccante ex Atletico Madrid, che ha appena firmato per i brasiliani del Gremio, è stato sentito dai pm perugini nel dicembre del 2020 come persona informata sui fatti, viene chiamato dalle difese per riferire sul corso di preparazione dell'esame e sul suo svolgimento. Un mese dopo, e cioè a fine gennaio 2021, era toccato ad Andrea Agnelli. 

Le accuse contestate ai tre imputati dalla procura guidata da Raffaele Cantone, a vario titolo sono di falso ideologico, rivelazione di segreto d'ufficio e falso materiale. «Vantaggi patrimoniali» alla Stranieri: questo secondo i pm avrebbe portato questo esame definito «farsa» alla Stranieri per «il profitto derivante sia dal corrispettivo per l'iscrizione all'esame e per il corso on line di preparazione fornito al calciatore Suarez per un importo di 1.748 euro, nonché i vantaggi patrimoniali derivanti dalla prospettata attivazione di un rapporto convenzionale con la Juventus per future stabili collaborazioni nel settore della formazione linguistica di calciatori stranieri, anche del settore giovanile e dalla diffusione a livello internazionale dell'immagine dell'Ateneo, sui principali media nazionali ed esteri».

Per quanto riguarda l'accusa di rivelazione di segreto di ufficio in concorso, i magistrati di Perugia accusano i vertici dell'Università per «il file pdf contenente l'intero svolgimento della prova tenutasi poi il 17 settembre 2020» che venne inviato via mail al calciatore cinque giorni prima, il 12 settembre dalla professoressa Stefania Spina. Quest'ultima, insieme con l'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, il dg Simone Olivieri, sono accusati infine anche di falso ideologico e materiale, in quanto, si legge, «attestavano falsamente l'effettuazione della procedura di accertamento della conoscenza della lingua italiana al livello B1 in capo a Suarez, requisito necessario per il conseguimento della cittadinanza italiana, mentre la verifica di tale conoscenza era fittizia in quanto il contenuto specifico delle modalità e dei temi della prova di esame era stato predeterminato e reso noto
all'esaminando».

Da ricordare anche come nel luglio del 2022 il giudice per l'udienza preliminare ha prosciolto l'avvocato della Juventus, Maria Turco.

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