Boellette pazze anche al cimitero, la protesta scoppia davanti alle tombe

Boellette pazze anche al cimitero, la protesta scoppia davanti alle tombe
di Monica Di Lecce
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Mercoledì 5 Ottobre 2022, 08:30

TERNI L'ufficio per la luce votiva al cimitero è chiuso e scoppia il caos. È accaduto ieri pomeriggio quando una ventina di persone si sono presentate in piazzale Caduti di Montelungo per richiedere chiarimenti in merito alle bollette ricevute in questi giorni, ma hanno trovato l'ingresso sbarrato. Diversi gli utenti che hanno riscontrato delle incongruenze rispetto agli avvisi che si sono visti recapitare. Nella lettera che li accompagnava era scritto in grassetto che per informazioni e chiarimenti ci si poteva rivolgere all'ufficio preposto presso il Cimitero civico il lunedì e venerdì alle 8.30 alle 10.30 e il martedì e giovedì dalle 15 alle 17. Peccato che ieri pomeriggio, all'arrivo non c'era nessuno. «Non è la prima volta che succede dice Ezio Petrelli l'anno scorso ho avuto la stessa difficoltà. E' stato ed è ancora impossibile parlare con gli uffici». Tra le persone in attesa qualcuno ieri ha provato a contattare gli uffici comunali di Corso del Popolo. «Ci hanno passato l'interno del responsabile raccontano ma poi dopo quattro squilli è caduta la linea». E mentre è montata la delusione e la rabbia per il disservizio, qualcuno è riuscito a sapere che l'addetto di quell'ufficio era in ferie. «Ma questo è un ufficio pubblico, mica un negozio per cui, se il titolare va in ferie, chiude osserva Vladimiro Conti In queste mattine mi sono recato anche a Corso del Popolo. Mi hanno detto che per questo servizio non c'è più nessuno. Poi mi hanno dato il nominativo di un responsabile, forse il dirigente, ma ho provato invano a telefonare senza avere risposta». Insomma, a detta dei cittadini che ieri si sono ritrovati al cimitero, se una persona ha un problema con la luce votiva non c'è alcuna possibilità di interloquire con alcun responsabile. E di problema, ieri, il gruppo in attesa davanti all'ufficio ne aveva più di uno. «L'anno scorso ho pagato una bolletta doppia dice Ezio Petrelli l'altra luce votiva non funziona più e poi da tempo ho dato la disdetta. Quest'anno si è ripresentata la stessa situazione: è arrivata la bolletta anche per la luce che è spenta e nonostante la revoca. Ma oggi, come dodici mesi fa, non riesco a parlare con nessuno per evidenziare il problema». Difficoltà analoghe anche per gli altri cittadini. «Avevo quattro luci votive aggiunge Conti ne è rimasta accesa solo una. Mi è arrivato il conto per tutte e quattro». Tra le incongruenze segnalate dagli altri cittadini ci sono diverse disdette presentate anche qualche anno fa, ma gli utenti continuano a ricevere le bollette. «In un momento in cui si parla di rincari e di risparmi fa notare qualcuno diversi anziani hanno scelto di spegnere le luci votive ma ora continuano a vedersi recapitare le bollette senza la possibilità di contestarle. E' una situazione che ha dell'assurdo. Più che presentarsi nell'ufficio indicato, all'orario indicato, una persona che deve fare?». C'è anche chi la butta sul rispetto. «Stiamo parlando di un ufficio pubblico dicono non è possibile che ci sia questo vuoto. Ma evidentemente non c'è più rispetto per vivi, figuriamoci per i morti».
 

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