Amelia, addio a Maria Caterina Federici. «Ricerca e passione al servizio del territorio»

Amelia, addio a Maria Caterina Federici. «Ricerca e passione al servizio del territorio»
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Lunedì 4 Settembre 2023, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 19:40

Cordoglio e sconcerto. La morte della professoressa Maria Caterina Federici ha scosso profondamente la comunità. Una figura di riferimento per il movimento culturale dell'intero territorio amerino e narnese. Per questo oggi, dopo un primo momento di raccoglimento, sindaci, colleghi dell'università, conoscenti e amici hanno voluto ricordare e celebrare la donna, la professoressa, la ricercatrice. «Una notizia di cui ancora non riesco a capacitarmi - ha detto il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli - ha dato un grandissimo contributo alla crescita culturale di Narni e dell’università (il riferimento è al festival della Sociologia di cui è stata ideatrice, e all'apertura della sede narnese del corso di laurea in Scienze dell'Investigazione di cui è stata sostenitrice e coordinatrice ndr). Alla città mancheranno la sua statura intellettuale e morale, la sua energia e la sua positività, ha segnato un’epoca per Narni e non solo». Cordoglio anche dall'università di Perugia dove insegnava Sociologia. «La sua straordinaria levatura umana e scientifica - ha dichiarato il magnifico rettore dell'università di Perugia Maurizio Oliviero - unite al suo sincero amore per la ricerca e al suo appassionato e instancabile impegno al servizio dell'ateneo rimarranno a lungo, quale preziosa eredità, nelle menti e nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerla e di condividerne il pensiero». Accanto alla professione, l'impegno nel volontariato. «Quando ho lasciato nel 2007 per altri impegni la presidenza dell’associazione degli Umbri a Roma - ha detto Massimo Palombi, oggi presidente onorario - abbiamo scelto come presidente, senza conoscerla di persona, la già famosa figlia della nostra grande esperta storica dell’Umbria Igea Federici. È stata una delle scelte più indovinate della mia vita. Della sua vita professionale segnata da tanti successi e traguardi che l’hanno vista protagonista indiscussa, ne parleranno in molti, ma solo Io e i membri dell’associazione possiamo essere testimoni del suo impegno e della sua devozione nell’organizzazione di numerosi e prestigiosi eventi come il premio Umbriaroma». Sul territorio aveva dato vita al festival della Sociologia, una manifestazione giunta alla sua ottava edizione (in programma dal 6 all'8 ottobre 2023), oggi punto di riferimento del settore. «Accanto allo studio dei classici della Sociologia - ha detto Sabina Curti, presidente dell'associazione festival della Sociologia - la “regina delle scienze” come recita il titolo di uno dei suoi lavori su cui hanno studiato in tantissimi, Federici ci ha insegnato a fare ricerca sociale sul territorio, a uscire fuori dall’accademia e a stringere collaborazioni proficue per diffondere e rende la sociologia un sapere pubblico. Se Narni è diventata la città universitaria del sud dell’Umbria e la sede dell’unico Festival della sociologia, lo si deve al suo infaticabile impegno scientifico e culturale». Da Amelia, sua città natale, tantissimi i messaggi di amici e conoscenti. A cominciare dalla sindaca Laura Pernazza. «Ho appreso con grandissimo dolore della prematura scomparsa - ha detto - una morte improvvisa che colpisce tutta la nostra comunità, Caterina era infatti stimata e apprezzata per essere animatrice di tante iniziative culturali e aveva sempre Amelia nel cuore». «L'ho conosciuta inizialmente per ragioni di lavoro - ha detto Isabella Gambini, editrice - ci ha fatto dono di un grande patrimonio umano e culturale.

Una cultura oceanica e la capacità di capire velocemente chi aveva di fronte unite a una grande generosità nel creare sinergie».

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