I Reds, insomma, sono piuttosto avviati verso un trionfo sconosciuto addirittura dal 1990. Oggi Sterling, Skrtel e l’ex interista Coutinho hanno risolto il duello di Anfield Road, caratterizzato anche da una vana rimonta del City, andato a bersaglio con Silva e grazie ad un’autorete di Johnson. La squadra di Rodgers ha però imposto le proprie trame, specie nel primo tempo, e ha inchiodato i rivali alla sconfitta. Onorato nel migliore dei modi, fra l’altro, il prossimo anniversario della strage di Hillsborough: la gara è peraltro cominciata con sette minuti di ritardo per la commemorazione delle vittime e Gerrard, all’atto finale, si è sciolto in lacrime.
Il Liverpool è giunto al decimo successo in serie e continua a vantare il miglior attacco del Paese. Una corazza inaffondabile, si direbbe. L’estremo ostacolo da saltare sarà però rappresentato dal Chelsea di Mourinho, atteso ad Anfield il 27 aprile. Se i Reds sapranno superare l’ultima curva, allora non potranno che sfrecciare lungo il rettilineo conclusivo: una corsa palpitante, sospirata per 24 anni.
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