Per il resto il copione non cambia, con Conte che si sbraccia dalla panchina come sua abitudine, cercando di inculcare ai suoi gli inossidabili dogmi tattici: l'amato 3-5-2 utilizzato alla Juve e in nazionale è per ora in soffitta e così Conte si affida al più collaudato 4-2-3-1 ma che in corso d'opera si trasforma in un 4-4-1-1 o in un più offensivo 4-3-3, con Moses e Willian larghi dietro alla punta Diego Costa, protagonista di qualche buono spunto ma anche di tanta confusione.
Per la cronaca la partita viene decisa con un gol per tempo: il primo dopo 8' con Joelinton e il raddoppio a pochi minuti dalla fine, dopo un errore di Ivanovic, con Correa (83'). Il Rapid ha dominato ma, come detto, i 90' non fanno testo in questo senso, date le gambe appesantite dai carichi di lavoro di questi primi giorni e con il Rapid ormai pronto per il campionato alle porte. È invece andata meglio a José Mourinho che ha battezzato il suo esordio sulla panchina del Manchester United con un bel 2-0 al Wigan 2-0 e, soprattutto, tra l'entusiasmo del pubblico.
Buone le prestazioni dei nuovi acquisti Henrikh Mkhitaryan e Eric Bailly. L'amichevole è stata anche l'occasione per rivedere in campo Luke Shaw 10 mesi dopo il brutto infortunio alla gamba. Per la cronaca le reti sono state messe a segno da Keane e Pereira.
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