Serie B, la Lega al Consiglio di Stato. Cellino: «La B in campo»

Serie B, la Lega al Consiglio di Stato. Cellino: «La B in campo»
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Giovedì 25 Ottobre 2018, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 19:17

La Lega di Serie B «ha deciso all'unanimità di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio», che ieri ha bocciato il format a 19 squadre. Lo annuncia con toni accesi, in una conferenza stampa dopo l'assemblea di Lega B, il presidente Mauro Balata: «La Figc non ha intenzione di impugnare l'ordinanza del Tar, la stessa che censura i suoi stessi provvedimenti. È una notizia gravissima. Se ci saranno eventi che sconvolgeranno il campionato, ci rivolgeremo a tutte le sede contro ogni soggetto responsabile».

Un consiglio federale d'urgenza per affrontare la situazione della serie B, dopo la sentenza del Tar del Lazio e la decisione della Lega di B di impugnarla al Consiglio di Stato,è stato convocato per martedì 30 ottobre dal neoeletto presidente federale, Gabriele Gravina: «Chi pensa di riportare in capo a questa governance la responsabilità dell'attuale situazione sul format del campionato di Serie B, la cui gravità è sotto gli occhi di tutti, così come ben evidenziato dalle ordinanze del TAR del Lazio, ha sbagliato indirizzo». «A tal proposito - le parole di Gravina - ho deciso di convocare tempestivamente il Consiglio Federale (martedì 30 ottobre alle ore 11,00), unico organo statutariamente competente per decidere».


«Nel weekend ci presenteremo in campo, a meno di provvedimenti diversi della Figc. Ci aspettiamo si prendano le loro responsabilità ». Lo dice nella conferenza stampa indetta al termine dell'assemblea di Serie B il presidente del Brescia, Massimo Cellino, sulla possibilità di fermare momentaneamente il campionato cadetto. «Abbiamo votato - tuona Cellino - Gravina con lealtà e all'unanimità e lui ci ha garantito una riforma dei campionati. Ma ora sta tutelando qualche soggetto di Lega Pro, di cui era presidente fino a qualche giorno fa, ai danni dell'intera Serie B».

 

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