La prestazione in Champions è da applausi. Zero gol, ma tanta roba dentro. Da uomo, da giocatore vero, da veterano. Assist, corse, rincorse. In questa posizione che ricorda il Perrotta di Spalletti. Ma Lorenzo ha meno gamba e più piede, maggiore sensibilità e meno forza fisica. Ma ora Pellegrini ha un ruolo, un destino, nella Roma e in Nazionale, dove Mancini lo aspetta e magari non lo riconoscerà nemmeno. Non è più il pesciolino fuor d’acqua. E quando uno ha imparato a nuotare non se lo scorderà più.
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