Napoli, Sarri: «Siamo cresciuti in consapevolezza. Mertens è uno degli attaccanti più forti al mondo»

Napoli, Sarri: «Siamo cresciuti in consapevolezza. Mertens è uno degli attaccanti più forti al mondo»
di Redazione Sport
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Domenica 17 Settembre 2017, 18:01 - Ultimo aggiornamento: 21:24
«Il nostro obiettivo è sempre rivolto alla prossima partita, ma ammetto che possiamo puntare in alto, è cresciuta la consapevolezza rispetto al passato». Maurizio Sarri lancia la sfida scudetto dopo quattro giornate che vedono il Napoli a punteggio pieno con Inter e Juventus e il nuovo record di vittorie consecutive in campionato, con nove successi comprese le ultime cinque gare della stagione scorsa. Ora il Napoli punta in casa della Lazio a eguagliare le cinque vittorie consecutive in avvio di stagione ottenute da Maradona e compagni nel 1987/88. Sarri si gode l'iniezione di fiducia dopo il ko contro lo Shakhtar: «Volevo un approccio diverso - dice - e i ragazzi hanno risposto bene. Ora puntiamo a giocare contro la Lazio come abbiamo fatto nel primo tempo di oggi». Il tecnico toscano si sofferma sui singoli, a partire da Mertens: «Non so se è paragonabile a grandi centravanti come Higuain e Lewandowski. Ha caratteristiche diverse, ma a livello di realizzazioni ormai lo considero uno dei più grandi al mondo. Hamsik è in ripresa ma deve fare ancora un pò di strada. Volevo fargli battere il rigore, pensavo fosse solo a un gol dal record di Maradona ma quando mi han detto che non era così ho pensato fosse giusto far tirare Mertens, un animale assetato di gol».

Dopo i successi facili di Napoli, Juventus e Roma, reduci da un turno flop in Champions, torna alla mente la polemica sulla serie A 'poco allenantè: «Non lo penso.
Altri Paesi danno qualche giorno di riposo in più ai loro club di Champions», taglia corto Sarri che si proietta alla sfida di mercoledì. «La Lazio ha già battuto Juve e Milan. Forse mercoledì è la prima verifica veramente importante della stagione e mi aspetto e dobbiamo fare una prestazione di grande qualità» Il tecnico del Benevento, Marco Baroni, stimola il suo gruppo e aspetta che arrivi una svolta: «Ci serve una prestazione che ci permetta di portare a casa una vittoria. Ci darebbe certezze e convinzioni», spiega dopo la giornataccia del San Paolo. «Avevamo tante assenze ma la verità è che c'era troppo Napoli. Abbiamo preso il primo gol troppo presto, e dobbiamo imparare che in alcune gare devi restare attaccato alla partita, ci servirà da esperienza. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo imparare anche a difendere la prestazione, non tanto il risultato». E a proposito di infortuni, Baroni incassa ance il ko di Antei: «Ha una lesione al flessore - conferma - vediamo l'entità ma per le prossime due gare sicuramente lo abbiamo perso». Ora per il Benevento c'è il match con la Roma: «Sento la fiducia della società, ora ritroviamo energie per ripartire contro i giallorossi», conclude.
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