REAZIONE – La sesta vittoria consecutiva arriva grazie a una grande rimonta nel secondo tempo: “Contro il Palaolimpic è stata una partita complicata, ma avevo avvertito i ragazzi. Conoscendo l’ambiente di Colleferro, un ambiente aggressivo, ma nel senso buono del termine, sapevo che sarebbe stata dura - spiega Mauro Bardelloni -. Gli avversari hanno disputato un ottimo primo tempo, mentre noi all’inizio abbiamo giocato sottotono, pagando anche il parquet, superficie alla quale non siamo abituati. Nella ripresa, però, ho visto la squadra che voglio, una squadra che non ci sta a perdere e lotta fino all’ultimo per la vittoria. Alla fine sono arrivati tre punti importantissimi, tre punti in cui pochi credevano, soprattutto dopo il 2-0 del primo tempo. Prima di venerdì, avevamo sempre vinto in maniera semplice, adesso sono certo che l’ultima gara aiuterà i ragazzi a tenere ancora più alta la concentrazione”.
UN SOLO OBIETTIVO – I numeri della Lepanto, al momento, sono impressionanti. I maligni potrebbero sostenere che sono figli di un calendario abbordabile, ma Bardelloni non ci fa caso: “Guardo solo in casa mia. Se noi facciamo bene, non serve preoccuparsi degli altri: questo è il mio modo di pensare. Preferisco fare i complimenti ai miei ragazzi, invece di guardare le altre squadre. Noi siamo partiti con un unico obiettivo: vincere il campionato. Alla fine solo una ce la farà, ma noi siamo pronti a dare il massimo. Ci stiamo allenando dal 12 settembre e possiamo contare su un gruppo coeso e affidabile. Poi sarà il campo a dare i suoi verdetti”. Un calendario abbordabile non basta a spiegare la supremazia mostrata finora da Kola e compagni. I 51 gol realizzati, infatti, sono la chiara testimonianza di un potenziale enorme: “La nostra forza è il gruppo, perché tutti i giocatori sono pronti ad aiutare il proprio compagno in caso di difficoltà - prosegue l’allenatore -. Poi davanti abbiamo gente abituata a fare gol anche in categorie superiori, ma la verità è che segnare da noi è più facile, perché siamo una squadra aggressiva che costruisce tanto. Ringrazio la società per averci dato l’opportunità di tornare a Marino. Voglio esprimere la mia riconoscenza nei confronti di tutti: dalla dirigenza, sempre vicina alla squadra, allo staff tecnico, che non ci fa mancare mai nulla. Spero solo di ripagare tutti sul campo”.
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