Tour de France, a Cavendish in volata la 7a tappa. Froome in maglia gialla. Paolini positivo alla cocaina

Tour de France, a Cavendish in volata la 7a tappa. Froome in maglia gialla. Paolini positivo alla cocaina
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Venerdì 10 Luglio 2015, 17:47 - Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 23:47
È Chris Froome (Team Sky) a confermarsi in maglia gialla al termine della settima tappa del Tour de France, vinta in volata da Mark Cavendish (Etixx-Quick Step). Una frazione disputata con Tony Martin - leader fino al forzato ritiro di ieri - in ospedale, operato alla clavicola sinistra a causa della caduta che lo ha tolto di scena. Allo sprint Cavendish batte Andrè Greipel, Peter Sagan, John Degenkolb e Alexander Kristoff. Davide Cimolai, nono, è il migliore degli italiani. Vincenzo Nibali è 23/o. In classifica generale Froome ora precede lo slovacco Sagan di 11«, lo statunitense Tejay van Garderen (Bmc) di 13», il francese Tony Gallopin (Lotto-Soudal) di 26«, il belga Greg van Avermaet (Bmc) di 28», il colombiano Rigoberto Uran Uran (Etixx Quick Step) a 34« e lo spagnolo Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) a 36». Nibali (Astana) è dodicesimo, a 1'38« da Froome. Causa il forfait di Martin, nessuno veste la maglia gialla tra i 186 corridori che prendono il via per i 190,5 chilometri da Livarot-Fougeres, attraverso la bassa Normandia. Spetterebbe a Froome, che però non la indossa in segno di rispetto per il collega. Non è la prima volta che accade al Tour. Il caso più clamoroso nel 1971, quando Eddy Merckx la rifiutò dopo che Luis Ocana era caduto nella discesa del Col de Mentè.

La settima è una frazione quasi del tutto in pianura, ad esclusione di un Gran premio di montagna (quarta categoria) dopo 12,5 km dal via. Contador e Robert Gesink (LottoNL-Jumbo) fanno correre un brivido ai rispettivi team cadendo nel tratto di trasferimento. Sia lo spagnolo che il tedesco rientrano però in gruppo senza problemi. Pronti, via... ed è subito fuga. In cinque tentano la sorte. Sono Kristjian Durasek (Lampre-Merida), Luis Angel Matè (Cofidis), Anthony Delaplace e Brice Feillu (Bretagne-Sechè Environnement) e Daniel Teklehaimanot (MTN). Il Gpm della Cote de Canapville se l'aggiudica Teklehaimanot che guadagna l'unico punto in palio e allunga nella classifica della maglia a pois riservata agli scalatori. Il ciclista eritreo è anche il primo a rialzarsi, quando mancano una trentina di chilometri all'arrivo.

A -15 vengono ripresi Delaplace e Durasek, a -11 Matè e Feillu. La tappa si accende a 5 chilometri dal traguardo. Nel plotone ormai compatto si portano avanti le squadre dei velocisti: in particolare la Lotto Soudal di Andre Greipel e la Etixx-Quick Step di Cavendish. Una serie di rotonde fa temere l'ennesima, rovinosa, caduta. Invece va tutto bene e nello sprint finale Cavendish brucia Greipel di una manciata di centimetri, conquistando la 26/a vittoria al Tour in carriera. Domani l'8/a tappa, con partenza da Rennes ed arrivo in salita, a Mur de Bretagne, dopo 181,5 km su un percorso di media montagna che fa da prologo alla successiva crono a squadre.

Il corridore 38enne Luca Paolini è stato trovato positivo alla cocaina, in un test al Tour de France effettuato martedì scorso, 7 luglio. Lo ha comunicato l'Unione ciclistica internazionale. Paolini gareggia con i russi del Team Katusha ed è già stato sospeso.Luca Paolini, che è specialista delle prove sul pavè, quest'anno ha vinto una delle classiche di Primavera, la Gand-Wevelgem, precedendo l'olandese Terpstra e il britannico Thomas. Era al Tour per sostenere 'Puritò Rodriguez, ma la sua corsa finisce qui. Paolini ha chiesto le controanalisi sul campione B, ma intanto è stato rispedito a casa dal team russo Katusha. Anche oggi, il corridore comasco è stato fra i protagonisti della 7/a tappa, vinta da Mark Cavendish. Attualmente in classifica Paolini era 168/o.

​Lo stesso tipo di droga che uccise il pirata Marco Pantani trovato morto nella stanza D5 del residence "Le Rose" di Rimini il 14 febbraio 2004. L'autopsia rivelò che la morte era stata causata da un edema polmonare e cerebrale, conseguente a un'overdose di cocaina. L'autopsia sul corpo del campione dopo la tragica morte e in particolare l'analisi del midollo osseo ha escluso che Pantani avesse fatto uso frequente e in quantità elevata di Epo durante la sua carriera.
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