Partecipanti record all'Appia Run: demolito anche il primato del tempo

Il vincitore della gara Aziz Iaktri
di Alessandro Di Liegro
2 Minuti di Lettura
Domenica 15 Aprile 2018, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 21:11

A poche ore dal derby calcistico tra Roma e Lazio, a esultare per primi sono stati i biancazzurri. Il laziale Ismaele Trono è stato il primo a transitare sotto il traguardo della Citroën Roma Appia Run nella speciale gara riservata ai tifosi, che hanno indossato la maglia della loro squadra del cuore. «È una grande soddisfazione arrivare primo in questa Roma Derby Run, speriamo sia di buon auspicio anche per la partita di stasera». La XX edizione della Citroën Appia Run ha visto ben due record sbriciolati per le gare competitive e non di 13 e 4 km: sono stati ben 7647 i partecipanti – primo dei due record – che si sono sfidati nell'unica corsa al mondo a disputarsi su 5 pavimentazioni diverse: asfalto, sampietrino, basolato, lavico, sterrato e la pista dello Stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla. Il secondo record è stato realizzato da Aziz Iaktri della International Security Service, con il tempo di 38:16, primato assoluto della gara, che ha superato il precedente record della passata edizione dell'atleta azzurro dell'Esercito Said El Otmani. Alle sue spalle Hicham Boufars, ancora della International Security Service,che ha fermato il cronometro sui 38:36; terzo Hajjy Mohamed, della Atl. Castenaso Celtic Druid, anche lui sotto i 39’ (38:53).
 

 


Tra le donne, a spuntarla è stata l’etiope Gedamnesh Mekuanent Yayeh, dell’Atletica Brugnera Friulintagli, che ha chiuso la gara con un interessante 45:45; dietro di lei Paola Salvatori, della ASD US 83 Roma, con 46:49; sull’ultimo gradino del podio è salita Aurora Ermini, della Acsi Italia Atletica, con 47:13.

C'è stato spazio anche per la solidarietà, con Giorgio Calcaterra, campione del mondo della 100 km, che ha partecipato alla corsa, raccogliendo fondi per 10.000 euro che serviranno per la costruzione di pozzi in Etiopia. Il progetto “Un pozzo per Andrea” vuole portare l’acqua in Africa, un sogno che il VIS e la famiglia De Nando, stanno realizzando attraverso la campagna di raccolta fondi “Un pozzo per Andrea”. Grazie a questa campagna, dal 2011, sono stati costruiti 17 pozzi e altri 4 sono in programmazione per il 2018. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA