Coronavirus, il ministro Spadafora: «Chiusi parchi e giardini, attività motoria solo vicino casa e da soli»

Coronavirus, il ministro Spadafora: «Chiusi parchi e giardini, attività motoria solo vicino casa e da soli»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Marzo 2020, 21:06
Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha pubblicato un video messaggio su facebook dopo le nuove misure varate dal governo in cui informava che «Da domani saranno chiusi Parchi, ville e giardini pubblici, e abbiamo chiarito, ancora meglio, che l'attività motoria è possibile farla soltanto vicino casa e individualmente. Non l'abbiamo vietato del tutto perché ci rendiamo perfettamente conto che ci sono alcune persone che hanno necessità di fare attività motoria anche perché soffrono di alcune patologie particolari, ma chi può evitare, chi non ne ha necessità, eviti. A tutti gli altri, agli sportivi, agli appassionati, l'appello è veramente quello di evitare la corsetta mattutina o serale se non è strettamente necessaria per la propria salute». 

«Io so benissimo che la stragrande maggioranza degli italiani sta osservando le regole della comunità scientifica, però ancora in queste ore ci sono arrivate continue testimonianze e immagini di atti di irresponsabilità e di assembramenti di persone. Io credo veramente che questo sia il momento in cui tutti dobbiamo capire che il rischio che stiamo correndo è molto alto e dobbiamo fare qualche sacrificio», ha aggiunto Spadafora. «Pensiamo che soltanto oggi sono morti 627 nostri connazionali, persone che non ce l'hanno fatta. Dobbiamo fermarci tutti, senza nessuna eccezione. Quando pensiamo al nostro sacrificio, pensiamo anche al sacrificio purtroppo delle persone che non ce l'hanno più fatta e al dolore anche dei loro familiari. Penso che siano rimaste impresse a tutti noi le immagini delle bare che l'altro giorno sono sfilate nei mezzi della difesa a Bergamo. Credo veramente che il nostro paese non possa in nessun modo essere rappresentato da un cinismo per il quale, a distanza di pochi chilometri, ci sono persone che soffrono il dolore per la perdita dei propri cari e chi rivendica, un pur sacrosanto diritto, a portare avanti la propria attività fisica», ha sottolineato il ministro. «Cerchiamo liberamente di scegliere di privarci di qualcosa anche per rispetto a tutti gli altri che sono costretti ad andare in giro, a muoversi, perché magari sono costretti per lavoro o per motivi di salute urgenti.
Quindi mi raccomando l'appello è cercare davvero in questo momento di rispettarci tutti, evitando di uscire di casa il più possibile per ripartire al più presto tutti quanti insieme», ha concluso Spadafora.
© RIPRODUZIONE RISERVATA