“Mobidic” di Karl Weigel al Vittoria
Massimo De Rossi regista e interprete

L'attore Massimo De Rossi
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Giovedì 1 Novembre 2018, 16:34
Sarà in scena, in prima nazionale, al Teatro Vittoria di Roma dall’8 al 18 novembre “Mobidic” di Karl Weigel, per la regia di Massimo De Rossi, anche protagonista insieme a Roberta Anna. Lo spettacolo è una produzione Fondamenta Teatro e Teatri. «Vorrei subito chiarire che questo Mobidic (così come si pronuncia in italiano) - spiega l’autore Karl Weigel - non è una “rivisitazione” del capolavoro di Herman Melville, né una riduzione per il teatro, tantomeno una parodia. Forse, si potrebbe parlare di un “contagio letterario”. Il Moby Dick originario affiora a tratti in questo testo per poi immergersi velocemente con un colpo di coda e sparire».

“Mobidic” non è una riduzione per il teatro del capolavoro di Melville. La storia trae origine da un fatto di cronaca realmente accaduto. Un affermato e maturo manager a causa di un’improvvisa amnesia dissociativa regredisce all’età di 16 anni. Non ricorda più il suo nome, non ricorda più nulla della sua vita o quasi. È notte, si rifugia in un Cafe Theater. Tutta la commedia è incentrata sul rapporto di complicità e amicizia che s’istaura tra la giovane cassiera del teatro e il misterioso «smemorato» detto il Professore. “Mobidic” è un testo di straordinaria poesia e bellezza, scritto da un giovane autore di cinema e di teatro italo-tedesco in grado di costruire dialoghi memorabili per una commedia lieve, avvincente e carica di suspense. Il testo scorre piacevole e leggero sulle due vie del dramma e della commedia e conquista per la struttura cinematografica del «racconto».

Il Cafe Theater con la sua musica, le sue luci, la sua atmosfera incantata, è vissuto dai due personaggi in modo opposto: come luogo assolutamente quotidiano da parte della ragazza e in modo del tutto ingenuo e naif da parte del Professore. La menomazione di cui egli è vittima (si comporta come un adolescente) diviene stimolo all’immaginazione, lo induce a formulare nuovi progetti. Anche se avranno la durata di un sogno, poco importa. È una commedia costruita sul filo ininterrotto della suspense, ma anche della costante ironia, della comicità assurda. La situazione notturna immerge poi il racconto in un’aura surreale, quasi incantata. Finché, alle prime luci dell’alba...
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