I libri che hanno fatto l'Europa: capolavori in mostra all'Accademia dei Lincei

Francesco Petrarca, Trionfi Firenze, seconda metà del sec. XV Foto © Accademia Nazionale dei Lincei
di Luisa Mosello
3 Minuti di Lettura
Martedì 29 Marzo 2016, 20:47 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 17:24

Un filo d’inchiostro che collega tutta l’Europa e lo fa impregnando di glorioso passato un’identità culturale faticosamente disegnata. Che prende forma in una mostra di raffinata bellezza come quella allestita a Roma nella Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana (via dell Lungara 10) dal 31 marzo al 22 luglio. Già il titolo “I libri che hanno fatto l'Europa. Manoscritti latini e romanzi da Carlo Magno all'invenzione della stampa” consegna un forte messaggio di fiducia in un momento non facile come l’attuale, rappresentato  da grandi contraddizioni, fra crisi economica, l’instabilità politica, flussi migratori e attacchi terroristici al cuore dell’Occidente.


 A salvare dal nichilismo, dal senso del nulla che assale di fronte a  tutto quello che punta a disintegrare invece che a costruire, non c’è nulla di meglio, di più concreto e senza confini, che le parole sulla carta, ferme ma al tempo stesso mobili, perché a tutto arrivano e ovunque diffondono. Come quelle dei 180 tesori in lettere, preziosissimi manoscritti latini, romanzi greci, arabi ed ebraici esposti in un luogo così carico di suggestioni di altissima cultura come i Lincei. Un vero e proprio cammino fra punti e virgole che accompagna nelle tappe dell’evoluzione della forma-libro, dalla riforma carolingia alla rivoluzione gutenberghiana. In un percorso storico che ha portato dalla cultura e letteratura classico-cristiana e mediolatina a quella romanza e moderna, e quindi europea occidentale.
 
 Per questo motivo si è pensato di dar vita a una mostra che rappresentasse materialmente, attraverso alcune opere fondamentali, l’evoluzione della forma-libro dalla riforma carolingia alla rivoluzione gutenberghiana. In un percorso che ha portato dalla cultura e letteratura classico-cristiana e mediolatina a quella romanza e moderna, e quindi europea occidentale.                           I testi presentati provengono in gran parte della Biblioteca Corsiniana dell’Accademia dei Lincei e in parte in prestito dalle altre grandi Biblioteche pubbliche romane (Angelica, Casanatense, Nazionale, Vallicelliana) e dall’Apostolica Vaticana. Al centro la pluralità di libri e culture attraverso i secoli, “hanno fatto l'Europa e gli Europei".

A disposizione di quanti vorranno addentrarsi nell’anima di oggetti straordinari come solo i libri sanno essere una carrellata di manoscritti, incunaboli e cinquecentine presentata attraverso 5 sezioni, alla tradizione classico-cristiana agli Auctores alla nuova cultura europea verso la modernità. Ci si perde fra capolavori di Aristotele, Dante, Petrarca e un’infinità di capolavori eterni come la Città che li ospita. Non mancano video, mappe e materiale mediatico che aiutano a collocare le opere nel loro contesto storico.

La mostra, a ingresso gratuito, è stata è stata organizzata dall’Accademia Nazionale dei Lincei e dal Dipartimento di Studi Europei, americani e interculturali della Sapienza.
Curata da Roberto Antonelli, Michela Cecconi e Lorenzo Mainini è stata ideata anche in virtù del XXVIII Congresso internazionale di Linguistica e Filologia romanza che si svolgerà sempre nella Capitale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA