Dal 1° novembre con una grande mostra al Pan di Napoli, l'artista olandese Escher “torna a casa”

Dal 1° novembre con una grande mostra al Pan di Napoli, l'artista olandese Escher “torna a casa”
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Mercoledì 31 Ottobre 2018, 15:58
Le metamorfosi, i paradossi, gli edifici impossibili di Maurits Cornelis Escher approdano all'ombra del vesuvio. Nelle sale del Pan, il Palazzo delle arti di Napoli arriva la grande retrospettiva Escher, evento espositivo che negli ultimi anni ha battuto ogni record di visitatori. Dal 1 novembre al 22 aprile 2019 i visitatori potranno ammirare non solo oltre 200 opere del visionario genio olandese, amatissimo dal grande pubblico, ma potranno scoprire anche l'influenza che il suo lavoro ha avuto sulle generazioni successive, dai dischi ai fumetti, dalla pubblicità al cinema dando vita a un percorso che arriva ai giorni nostri. L'esposizione è promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con la M.C. Escher Foundation ed è curata da Mark Veldhuysen e da Federico Giudiceandrea.

In mostra alcune delle opere più iconiche dell'artista come Relatività del 1953, Vincolo d'unione del 1956, Metamorfosi II del 1939 e Giorno e notte del 1938 che sono affiancate da un'inedita selezione di opere prodotte da Escher durante il suo viaggio lungo la Costiera amalfitana fino a Ravello compiuto nella primavera del 1923. «Possiamo dire - dice Mark Veldhuysen, presidente della Fondazione Escher e co-curatore della mostra - che con oggi riportiamo Escher a casa, perché l'Italia del Sud è stato il suo luogo d'elezione e anche quando nel 1934 lasciò l'Italia, possiamo dire che non ha mai abbandonato questo Paese così come l'Italia non ha mai dimenticato Escher». Il viaggio lungo la penisola - come ricordato - segnerà profondamente Escher anche a livello personale. In Campania, infatti, conoscerà Jetta Umiker che diventerà sua moglie. E proprio una veduta mozzafiato dall'alto di Atrani fa da cornice a una foto storica dei due sposi.

Escher tornerà a più riprese in Costiera e nel 1931 visita Vietri sul mare, Amalfi, Ravello, Scala, Positano, Praiano e Conca dei Marini.
Da qui escono disegni che si tradurranno in 15 stampe tra cui Atrani, Costa di Amalfi, Case in rovina ad Atrani, San Cosimo, Ravello e il Borgo di Turello. E proprio nel Sud Italia, Escher maturò buona parte di quelle idee e suggestioni che caratterizzano, nel segno della sintesi tra scienza e arte, la sua matura produzione e gli studi sulle forme che lo hanno reso unico. L'esposizione si divide in otto sezioni: Mauritis Cornelis Escher: gli esordi; Escher, l'Italia e la Campania; Tassellazione; Struttura dello spazio; Metamorfosi; Paradossi geometrici; Lavori su commissione; Eschermania. Sezioni al cui interno sono stati realizzati giochi ed esperienze che consentono ai visitatori di entrare nel mondo di Escher da protagonisti, misurandosi attivamente con i paradossi prospettici, geometrici e compositivi che l'artista pone nella sue opere.
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