Prato, il Centro di arte contemporanea Luigi Pecci compie 30 anni

Prato, il Centro di arte contemporanea Luigi Pecci compie 30 anni
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Sabato 22 Settembre 2018, 18:37
Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato compie trent'anni e diventa «Il museo immaginato». Questo il titolo della mostra appena inaugurata che rilegge le vicende attraverso un percorso inedito di fatti, dati statistici, aneddoti, ricordi e opere scelte dalla collezione e dalla storia delle mostre. Tutto ideato (e curato) dalla nuova direttrice del centro, Cristiana Perrella. «Più che una celebrazione - ha spiegato - si tratta di un racconto in forma di autofiction, in cui la realtà di quanto è accaduto si alterna a una visione immaginativa del museo che reinterpreta e configura il passato alla luce della sensibilità del presente, proiettandolo in un futuro possibile».

La mostra ripercorre le vicende che ne hanno segnato la storia, a partire dall'iniziativa di Enrico Pecci, industriale tessile pratese che ha immaginato il museo come dono alla città in memoria di suo figlio Luigi, trovando risposta nel Comune di Prato e in altri imprenditori e cittadini.
In mostra video, foto, documenti, tracce audio, poster e opere (da Burri a Fontana, passando per Pistoletto e Kapoor) che tracciano il Dna del museo. Ma c'è anche l'analisi, sia statistica che semantica, dei dati dell'archivio, elaborati insieme al Polo universitario Città di Prato che aiuta a tracciare una storia parallela e a tratti imprevista del museo. La mostra resterà aperta fino al 25 giugno 2019.
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