Palazzo Madama ospita uno sposalizio unico tra due opere di Antonello da Messina

Antonello da Messina, Ritratto d'uomo
di Mariapia Bruno
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Giovedì 5 Maggio 2016, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 14:40

Il fatto che Il Ritratto di uomo con moneta di Hans Memling sia stato a lungo attribuito ad Antonello da Messina (1430-1479) la dice lunga sullo stile del pittore siciliano, nato e morto nella città dello stretto nel pieno Quattrocento. Ciò che ha reso unica la mano di Antonello è la stata la sua abilità nel saper fondere la luce, l’atmosfera, la cura del dettaglio della miniaturistica arte fiamminga con la spazialità razionale e la monumentalità della scuola italiana. Egli è stato, inoltre, il primo pittore italiano di statura veramente europea, capace di confrontarsi con i grandi artisti della nuova pittura fiamminga e insieme con la tradizione italiana. L’artista è oggi protagonista di un grande evento presso il Palazzo Madama di Torino: per la prima volta, in un nuovo scenografico allestimento appositamente creato per l’occasione in Camera delle Guardie, sarà possibile ammirare il Ritratto d’uomo insieme ad un’altra opera del grande maestro siciliano eccezionalmente prestata dal Museo regionale di Messina: la tavola bifronte che rappresenta da un lato la Madonna con il Bambino benedicente e francescano in adorazione e dall'altro l’Ecce homo.

Si compie uno sposalizio magico tra Il Ritratto d’uomo, dipinto nel 1476, una delle prove più alte della produzione di Antonello che esprime con grande forza la personalità del soggetto ritratto, cogliendone la natura più intima e profonda, e l’opera siciliana, annoverabile tra i primissimi lavori dell’artista. La potenza dello sguardo dell’ignoto uomo ritratto e la sua espressione autorevole e, forse, autoritaria, incontrano la dolcezza della Vergine che presenta il bambino al frate e la severità di un Cristo sofferente e dignitoso. Osservando prima l'opera più acerba e poi quella più matura si può notare l’evoluzione di quella vitalità e profondità psicologica tipica del pittore. Le due opere, dopo la tappa torinese che si concluderà il 27 maggio, approderanno al Museo regionale di Messina dal 1 giugno al 10 luglio 2016.

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