Il volto ironico del mare di Roma in cento immagini ed altrettanto argute didascalie. Si intitola “Ostia L(r)ido” il volume che riassume gli aspetti curiosi dei romani alle prese con la spiaggia e con il quartiere marittimo per antonomasia. A firmarlo è Pino Rampolla, fotografo con mezzo secolo di attività professionale alle spalle ed un curriculum di tutto rispetto espresso non solo nella sua attività quotidiana ma anche attraverso la pubblicazione di venti libri.
Dopo aver prodotto lavori nei luoghi della sofferenza, come per esempio nelle carceri di Regina Coeli e di Poggioreale, ed aver rappresentato scorci curiosi della vita di tutti i giorni, Rampolla si è cimentato nella comicità, espressa attraverso le immagini ma anche con didascalie appropriate, scritte in collaborazione con Mario Tidei. “Ho voluto regalare un sorriso ai lettori, sia a chi a Ostia ci abita che a chi ci viene per passare una giornata di vacanza” racconta il fotografo. Così, di fronte al suo obiettivo, scivolano a volte lievi altre volte sotto forma di garbata denuncia, atteggiamenti inusuali, contraddizioni toponomastiche, lavori fantasiosi, momenti di relax sbracato, paesaggi urbani inopportuni. “Nelle didascalie abbiamo cercato di cogliere questi paradossi ed accentuarli con frasi secche, di poche parole, che potessero racchiudere quel mondo sottosopra” riassume Tidei, pensionato bancario con l'hobby della scrittura.
Come per le precedenti pubblicazioni, anche per questo libro (edito dalla “Co.Art edizioni”) l'intero ricavo della vendita detratti i costi tipografici, verrà devoluto ad un'associazione di solidarietà: in passato hanno beneficiato l'Associazione Nazionale Tumori Ant di Ostia, la Peter Pan, la Ostia per l'Africa. Con “Ostia L(r)ido” l'incasso verrà devoluto all'associazione Anffas Onlus locale che si dedica alla cura dei disabili bambini e adulti.
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