Ostia, assistenza scolastica ai disabili, l'Anffas denuncia: «Esclusi dalla gara»

Ostia, assistenza scolastica ai disabili, l'Anffas denuncia: «Esclusi dalla gara»
di Mara Azzarelli
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Giovedì 11 Dicembre 2014, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 18:01

«Siamo stati penalizzati a vantaggio delle Coop. Faremo ricorso alla Procura della Repubblica». La denuncia è dell’Anffas Ostia, per la prima volta esclusa da un bando per il servizio assistenza scolastica per persone con disabilità nel X Municipio. Il caso Aec (sigla con cui si indicano gli operatori che effettuando il servizio) è scoppiato ieri, con la Onlus che, con tanto di carte alla mano, ha spiegato, nel corso di un incontro con la stampa e con i genitori dei ragazzi, le ragioni delle accuse.

«Chiediamo l’immediata revoca del bando - afferma il direttore dell’Anffas, Stefano Galloni - Il servizio era stato affidato nel 2012 con scadenza giugno 2015.

Per ragioni che non abbiamo ancora capito, otto mesi prima del suo termine naturale, la gara è stata fatta decadere e si è deciso di indirne un’altra che è stata vinta da alcune cooperative. Alla fine noi siamo risultati totalmente esclusi malgrado esperienza e impegno decennale sul territorio».

Il servizio offerto finora dalla Onlus, riguardava 300 ragazzi distribuiti su quindici scuole del X Municipio. «Contestiamo - riprende il direttore - la decadenza anticipata del bando, oltre ad alcune anomalie: le modalità d’assegnazione dei punteggi, il fatto che alcune vincitrici lavorino già in cinque municipi, il mancato conteggio a nostro favore delle quattro certificazioni internazionali e dell’accreditamento socio- sanitario».

Sul territorio l’Anfass dà risposte a 450 persone, con una lista d’attesa arrivata a quota 350 utenti. «Siamo genitori impegnati su questo territorio da 50 anni - aggiunte Ilde Plateroti, presidente dell’Anffas - non meritiamo questo trattamento. Escludendo noi fanno danno ai ragazzi che erano comunque abituati ai nostri operatori».

«Mi spiace constatare - commenta l’assessore municipale al Welfare, Emanuela Droghei - che il tema Aec, da me affrontato anche nelle ultime settimane di fronte agli operatori di settore e ai sindacati, sia diventato oggetto di una strumentalizzazione che mette in dubbio l’operato della Commissione aggiudicatrice del bando che, come è noto, non è composta da organi politici ma da personale amministrativo. Come è altrettanto noto, per ogni bando pubblico può essere effettuato ricorso alle autorità competenti. Invito Anffass a procedere, qualora lo ritenesse opportuno, consapevole che gli uffici dei Servizi sociali che hanno predisposto il bando Aec stanno dando seguito all’accesso agli atti per dimostrare la legittimità della procedura».

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