SalinaDocFest, il festival del documentario narrativo dal 18 al 20 settembre a Roma

SalinaDocFest, il festival del documentario narrativo dal 18 al 20 settembre a Roma
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Mercoledì 16 Settembre 2020, 11:25
La XIV edizione del festival SalinaDocFest, il Festival internazionale del documentario narrativo fondato e diretto da Giovanna Taviani, avrà un’anteprima romana dal 18 al 20 settembre all’Orto Botanico, nell’isola verde della capitale, per poi spostarsi dal 24 al 26 settembre a Salina, storica location dov’è nato il festival. Da Comunità a (R)esistenze a Giovani/L’Età Giovane, tema che il Festival propone quest’anno, alla luce degli sconvolgimenti che hanno cambiato tutto il pianeta e che pongono in primo piano il nuovo ruolo dei giovani, il SalinaDocFest raddoppia a Roma e torna a Salina con il meglio del documentario narrativo italiano dell’ultimo anno, nella convinzione che si può, si deve, documentare la realtà, raccontando una storia.

Il nostro Paese sta assistendo a un forte risveglio sociale e culturale della fascia under 30, che sta riportando al centro del dibattito politico la difesa della cultura, del linguaggio e dei valori della nostra costituzione. Con loro l’Italia sembra stia rivivendo una sorta di “età giovane”, in memoria di quello che fu e di quello che potrebbe tornare ad essere. Il tema prende ispirazione da questa speranza e dal film “L’età giovane” di Jean Pierre e Luc Dardenne. Un modo per guardare con ottimismo al futuro. Due cineasti che per il Festival rappresentano un punto di partenza imprescindibile. Un tema che guiderà il comitato di selezione e i partecipanti e permetterà loro di incontrare grandi nomi del cinema del reale e non solo a Salina.

«Per l’anteprima a Roma - dice Giovanna Taviani - non potevo non pensare a un omaggio ai padri che mi hanno formato e cresciuta. Ettore Scola sarà il primo. Lo conobbi ad Acri un anno prima che morisse, grazie a Silvia, che, insieme alla sorella Paola, e alla collaborazione con Pif, hanno realizzaro il bellissimo documentario "Ridendo e scherzando”. Era curioso dei giovani e voleva sapere tutto del nuovo documentario italiano. -Ti aspetto a Roma - mi disse in aereoporto - cosi mi mostri i vostri lavori. Non ebbi il tempo di farlo, e me ne rammarico. Lo farò ora a Roma, nella serata conclusiva del Festival, con Paola Silvia e Pif, insieme al canto di Davide Enia per i morti del Mediterraneo. Oltre a lui renderemo omaggio, con Valerio Aprea e Serena Dandini, all'amico Mattia Torre, lo sceneggiatore più geniale che l’Italia giovane abbia mai avuto».

Parlando del festival Giovanna Taviani aggiunge: «Fare un concorso competitivo con una giuria internazionale e un comitato di selezione che lavora tutto l’anno ci ha permesso di identificarci da subito come Festival e non come semplice ‘rassegna’ e di allestire una vera e propria “officina del documentario” per rilanciare un genere che nei primi anni del nostro millennio sembrava caduto in penombra. Fin dal primo anno abbiamo deciso di porre dei criteri precisi per il Bando di Concorso: l’anno di uscita, la non diffusione in sala o nei circuiti televisivi, per dare visibilità a film che altrimenti non sarebbero conosciuti dal grande pubblico, ma anche la durata dei film. Scegliamo lungometraggi e soprattutto è importante avere a mente il tema».

«Uno sguardo che oggi è entrato a far parte dell’archivio del SDF, come patrimonio comune da divulgare e tramandare ai posteri. In fondo, come diceva Zavattini, il cinema del reale pedina la realtà e la trasfigura consegnandola a nuovi orizzonti».

Il SalinaDocFest diretto da Giovanna Taviani è realizzato con il sostegno di Banca del Fucino - Gruppo Bancario Igea Banca, è entrato nel 2011 nel Calendario dei Grandi Eventi della Regione Sicilia, nel 2019 è stato realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – MiBACT, con il contributo della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia FilmCommission, nell'ambito del progetto “Sensi Contemporanei”, con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Il Festival vanta nel Comitato d’Onore: Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo (G.B. Palumbo Editore), Paolo Taviani, Bruno Torri (SNCCI - Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) e Emanuele Zinato (Università degli Studi di Padova).
 
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