Rischiava di saltare l'attesissimo gala di Roberto Bolle. Ma il celebre ballerino riuscirà ad andare in scena nel grande teatro di Pompei sabato 25 luglio. Gli scavi della città vesuviana non chiuderanno per la protesta sindacale annunciata nei giorni scorsi. L'accordo è stato raggiunto dopo un lungo confronto tra il soprintendente Massimo Osanna e i sindacati Cisl, Flp e Unsa.
«Abbiamo scongiurato il rischio che l'assemblea, in programma nello stesso giorno dell'esibizione del ballerino, potesse causare disagi alla fruizione del sito archeologico di Pompei», ha dichiarato Osanna.
Al centro della protesta, l'accusa rivolta alla Soprintendenza di «non risolvere i problemi più volte denunciati» e di effettuare assunzioni mediante la società del Mibact Ales, che rivelerebbe un «comportamento antisindacale e discriminatorio nei confronti dei lavoratori». Annunci che nelle ultime ore avevano creato non poche "ansie" per la macchina organizzatrice della speciale serata di Roberto Bolle, in cui, come da programma, l'étoile ha chiamato accanto a sè i suoi «friends», artisti della danza provenienti da alcune delle compagnie di balletto più importanti del mondo.