Latitudine Soul, Luca Ward e Luca Sapio raccontano su Radio Uno le leggende della musica nera

Latitudine Soul, Luca Ward e Luca Sapio raccontano su Radio Uno le leggende della musica nera
3 Minuti di Lettura
Martedì 15 Settembre 2015, 21:29 - Ultimo aggiornamento: 21:54
Quanti sanno che James Brown cominciò a cantare mentre faceva il lustrascarpe a Macon, in Georgia, di fronte ad una stazione radio, che molti anni dopo avrebbe acquistato per trasmettere ininterrottamente i suoi dischi? E che cosa si conosce della sua acerrima rivalità con un' altra leggenda della musica nera, Solomon Burke?



In che modo la sofferta poesia romantica di Marvin Gaye è stata influenzata dal tormentato rapporto con il padre, che poi lo avrebbe ucciso, durante l'ennesimo litigio, con un colpo di pistola alla vigilia del suo 45esimo compleanno? Come nasce il mito di Robert Johnson, un'anima venduta al diavolo in cambio di una tecnica chitarristica straordinaria?



A queste e a tante altre curiosità risponde "Latitudine soul", il nuovo programma di Radio1 Rai, scritto da Luca Sapio e condotto da Luca Ward, in onda dal 14 settembre, ogni mattina, alle 10, dal lunedì al venerdì e la domenica, alle 8.30, dopo alcune puntate pilota trasmesse durante l'estate.



Un percorso narrativo, che parte dal Delta del Mississipi degli anni Trenta per arrivare alle atmosfere di Detroit, New York o Chicago di fine anni Settanta, scandito dalla "musica dell'anima", quel repertorio, nel quale si ritrovarono con una straordinaria alchimia la musica sacra con i ritmi del jazz e del blues: da Otis Redding e Robert Johnson a Sam Cooke, Curtis Mayfield, Bobby Womack, Ray Charles, Aretha Franklin, James Brown, Buddy Guy, Jimi Hendrix, Little Winnie John, Son House, David Ruffin, Muddy Waters, Miles Davis, Fela Kuti, Marvin Gaye e tanti altri.



Voce narrante è Luca Ward, attore di teatro, televisione e cinema con la grande passione per il doppiaggio, noto tra l'altro al grande pubblico, per essere la voce di Massimo Decimo Meridio nel Gladiatore di Ridley Scott, di Samuel L. Jackson in Pulp Fiction di Quentin Tarantino, di Antonio Banderas, Hugh Grant, Kevin Costner e tanti altri.



"Ogni storia che raccontiamo sembra un film- dice Ward- per me il soul è stata una rivelazione, un genere intramontabile è un repertorio vastissimo, che merita di essere conosciuto dal grande pubblico". Luca Sapio è un cantante e musicista dalle sonorità "nere" : jazz, blues e soul. Ha al suo attivo numerose collaborazioni internazionali e due album da solista: Who Knows del 2012 e Everyday Is Gonna Be The Day del 2014, un premio come miglior disco indipendente, un brano nella play list del David Letterman show. Per lui il soul non è semplicemente genere musicale ma "un'attitudine, una rivoluzione che, all'alba delle battaglie suoi diritti civili degli afroamericani, vide finalmente bianchi e neri suonare insieme e scalare le classifiche".



Il soul è vivo e cambia in relazione ai tempi: "senza Muddy Waters non ci sarebbero stati i Rolling Stones"- assicura Sapio- E tra gli italiani? L'artista non ha dubbi: " è stata 'Un'avventura' di Lucio Battisti ad aprire al Festival di Sanremo la strada del soul". "Latitudine soul ha il gusto vintage dello sceneggiato radiofonico della Rai, rivisitato in chiave moderna- dice il direttore di Radio1 Flavio Mucciante- lo spunto è stata una ricerca di mercato sulla radio, nella quale il soul e il blues figuravano all' ultimo posto tra le richieste musicali degli italiani".



La scommessa è proprio "ribaltare questa classifica- spiega Mucciante -per far conoscere al grande pubblico un genere musicale, che ha segnato la storia del popolo afro- americano, troppo spesso trascurato da radio e TV : brani, artisti , vicende appassionanti o struggenti, che, ne siamo certi - conclude il direttore di Radio1- ​lasceranno il segno"
© RIPRODUZIONE RISERVATA