Addio a Faletti, Baudo: un vero artista e una persona perbene

Addio a Faletti, Baudo: un vero artista e una persona perbene
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Venerdì 4 Luglio 2014, 14:46 - Ultimo aggiornamento: 14:47
Un vero artista, sensibile, delicato, ispirato, una persona perbene. morto troppo giovane. Pippo Baudo ricorda cos Giorgio Faletti, scomparso oggi, al quale fece fare Fantastico '90 e che portò nel 1994 a Sanremo con Il Signor tenente.



«Sono molto dispiaciuto perché è una perdita improvvisa. Non sapevo che soffrisse da sei mesi se no mi sarei fatto sentire», dice Baudo. «Giorgio ha fatto una carriera bellissima. Quando mi fece sentire il Signor tenente - ricorda Pippo - gli dissi "mettici un'introduzione musicale" e glielo feci fare a Sanremo. Non pensavamo che avrebbe avuto un così grande successo e Faletti, che era una persona sempre attenta agli altri decise di devolvere i diritti d'autore ai parenti delle vittime di mafia».



«A Fantastico - continua Baudo - faceva la parte di uno stilista gay che ogni volta lanciava improbabili costumi ed era irresistibile. Provava in un modo e poi quando andava in onda lo sketch era tutt'altro. Lo faceva anche per stupire me. Io, per non far preoccupare l'azienda, la rassicuravo che l'esibizione era in un certo modo».



Anche come romanziere, spiega Baudo, che l'ultima volta lo ha visto due anni fa, «ha avuto un grande successo e venduto in tutto il mondo. Non c'è campo che non abbia frequentato, anche il cinema, e

non c'erano limiti nella sua voglia di sperimentarsi. Io, quando scelgo un personaggio mi affeziono e lo curo come se fossi io. Lo ho fatto con lui, con il Trio, con tanti».



Con Faletti «eravamo molto amici. Due anni fa lo ho avuto ospite a Domenica in ed è stata l'ultima volta che ci siamo visti. Forse non ha voluto far sapere che stava male» dice Pippo che ricorda anche quando andò a vivere all'Isola d'Elba. «Diceva che lì trovava ispirazione per i suoi romanzi. Era sempre triste, mai allegrissimo. È una caratteristica comune a molti comici». Ma lui era, ci tiene a dire Baudo, «musicista, poeta, comico,scrittore. Aveva una sensibilità enorme. Era legatissimo alla mamma. La sua scomparsa davvero mi addolora, l'ho presa molto male».