Trevignano FilmFest, il 21 settembre al via la dodicesima edizione al cinema Palma

Trevignano FilmFest, il 21 settembre al via la dodicesima edizione al cinema Palma
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Lunedì 18 Settembre 2023, 15:55

Trevignano FilmFest, al via la dodicesima edizione: da giovedì 21 settembre a lunedì 25 al cinema Palma proiezioni, riflessioni e dibattiti anche con la presenza di ospiti internazionali. La rassegna, alla sua dodicesima edizione, in programma a Trevignano Romano, affronta un tema di forte impatto sociale: “Genitori e figli – Il cinema racconta i rapporti fra le generazioni”.

Il programma del Trevignano FilmFest

In sala saranno proiettati film provenienti da nove diversi Paesi. Dopo le ultime tre edizioni, dedicate rispettivamente alle nuove fragilità maschili (2022), ai giovani della “Generazione Z” (2021) e alla questione femminile (“La versione di Eva”, 2020), il Trevignano FilmFest affronta un altro tema di grande impatto sociale: “Genitori e figli - Il cinema racconta i rapporti fra le generazioni”.

Nelle due sale dello storico Cinema Palma sulle rive dei Lago di Bracciano, dove Michelangelo Antonioni scelse di venire a festeggiare i suoi novant’anni, verranno proiettati al pubblico 12 film. Si inizia con un documentario della regista belga Faustine Cros, in programma giovedì alle 18.30 subito dopo l’inaugurazione, un “home movie” che racconta le delusioni accumulate in tutta la vita da sua madre.

Film di nove diversi Paesi

La rassegna a tema, che conta sul patrocinio, fra gli altri, della Commissione europea e del ministero della Cultura, nonché del sostegno di sponsor privati, a cominciare da Eni e Intesa Sanpaolo, offrirà al pubblico film di ben nove diversi Paesi. Dal francese “E’ andato tutto bene” di Francois Ozon, agli iraniani “Leyla e i suoi fratelli” di Saed Roustaee e “Radiograph of a family” di Firouzeh Khosrovani (che sarà ospite in sala). Dall’italiano “Orlando” di Daniele Vicari (anche lui verrà al Palma) al giapponese “Love Life” di Koji Fukada. Da “Una madre una figlia” di Mahamad Saleh Haroun del Ciad, al norvegese “Ninjababy”, con la regista Yngvild Sve Flikke che giungerà da Oslo per dialogare con il pubblico e con Fabio Ferzetti, direttore artistico della rassegna, ideata e condotta da un gruppo di giornalisti volontari con presidente Corrado Giustiniani, a stretto contatto con il Cinema Palma. Anche la Russia sarà rappresentata, con “Ada” di Kira Kovalenko.

Il male oscuro dei giovani e la crisi delle culle.

Non soltanto proiezioni però, ma anche riflessioni e confronti. Un ospite nel campo della psichiatria, il dottor Giuseppe Ducci, direttore del Dipartimento di Salute mentale della Asl Roma 1, con più di 800 operatori alle sue dipendenze e ben 23 mila pazienti, spiegherà, nel pomeriggio di sabato 23 settembre, come il lockdown e la didattica a distanza abbiano influito negativamente sulla condizione psicologica dei nostri ragazzi.

Ducci sarà al Palma anche la mattina di venerdì, per un evento con proiezione organizzato per gli studenti del Liceo Vian di Bracciano. Sempre sabato pomeriggio, la regista Lidia Vitale e sua figlia, l’attrice Blu Yoshimi, discuteranno sulla possibilità di conciliare il rapporto madre/figlia nel mondo del cinema. Domenica invece, fra un film e l’altro, si parlerà della crisi delle nascite, ormai ben sotto le 400 mila all’anno, con Luca Cifoni, giornalista del Messaggero, autore, con Diodato Pirone, del saggio “La trappola delle culle”. La mattina del lunedì, proiezione riservata alle scuole medie di Trevignano, seguita da una lezione sul Parco di Bracciano e Martignano di Guido Baldi, responsabile del Servizio Guardiaparco.

Sondaggio sul cinema: cosa pensano gli spettatori del Festival.

Si discuterà anche di un sondaggio effettuato tra il pubblico del Palma, con la collaborazione di alunni e professori del liceo Vian. Ha rilevato che nove spettatori su dieci (87 per cento dei rispondenti) per garantire un futuro al cinema ritengono necessaria una “finestra” di sei mesi, prima di poter proporre lo stesso film che è in sala sulle piattaforme e dunque in tv. Il 47 per cento del pubblico di questo cinema, dunque poco meno della metà del totale, ha scritto di preferire i film in lingua originale sottotitolati in italiano, ed è in questa modalità che vengono proposti al FilmFest. La commedia è il genere che attira di più (56 per cento delle risposte) seguita a breve distanza dai film a sfondo sociale (50,7) e da quelli drammatici (45,7). Sono ancora le recensioni ad orientare il pubblico verso la visione di un film (65 per cento delle risposte).

FilmFest card

Le dodici proiezioni, come nelle edizioni precedenti, saranno fruibili tutte insieme con una FilmFest card del costo di dieci euro, da acquistare al box office del Palma. Agli spettatori sarà donata la borsa del FilmFest che conterrà, oltre al programma della rassegna, un opuscolo con le schede di tutti i film, curato da Fabio Ferzetti, con un’appendice di recensioni internazionali, raccolte da Margherita Concina. Gli spettatori potranno lasciare l’auto nel grande parcheggio che si trova all’inizio del paese (per chi arriva da Roma) e una navetta gratuita farà la spola col Cinema Palma a inizio e fine delle proiezioni.

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