Oscar 2024, Alberto Matano: «Ecco tutti gli ospiti che saranno con me su Rai 1»

Il conduttore della “Vita in diretta” domenica sera condurrà su Rai1 lo speciale sui mitici premi del cinema ​

Oscar 2024, Alberto Matano: «Ecco tutti gli ospiti che saranno con me su Rai 1»
di Andrea Scarpa
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Giovedì 7 Marzo 2024, 22:02

Oscars, la notte in diretta. Questo il titolo dello speciale di Rai1 – realizzato con il Tg1 diretto da Gianmarco Chiocci - con il quale domenica sera, a partire dalle 23.30, Alberto Matano passerà dalla conduzione della Vita in diretta a quella dell’appuntamento più atteso dagli appassionati di cinema di mezzo mondo. Se il giornalista e conduttore calabrese, 51 anni, un anno fa al Messaggero aveva confessato di sentirsi pronto per guidare un vero show, questo è un primo passo decisamente importante per passare a una nuova fase della sua carriera. 
Com’è nato il progetto?
«Me l’ha proposto Marcello Ciannamea, il direttore del Prime Time (Matano da novembre è vicedirettore ad personam del Day Time, ndr). “Abbiamo acquistato i diritti della 96esima edizione degli Academy Awards (sono stati di Sky dal 2005 al 2023, ndr). Sei la persona giusta per condurre”, mi ha detto. E non me lo sono fatto ripetere».
Ma lei che c’entra con l’Oscar e il cinema?
«Non sono un giornalista specializzato, vengo dalla politica, ma sono un cinefilo appassionato. E da ex conduttore del Tg1 sono abituato a occuparmi di tutto». 
Nel suo speciale che succederà?
«Inizieremo quando al Dolby Theatre di Los Angeles arriveranno sul red carpet i personaggi di maggior rilievo e c’è il cosiddetto photocall. Per noi ci sarà l’inviato del Tg1 Paolo Sommaruga, che interagirà con tutti i protagonisti. Lui parlerà con loro in inglese, ma le risposte saranno tradotte in simultanea».
Inizierete con un po’ di chiacchiere da salotto, giusto?
«Certo. I miei ospiti, che resteranno con me quattro ore (la scaletta della cerimonia è di 3 ore e 32 minuti, ndr), sono Stefania Sandrelli, Claudia Gerini, Ambra Angiolini, Gabriele Muccino, Claudio Santamaria, Antonio Monda, e Paola Jacobbi, scrittrice e giornalista molto esperta di cinema». 
A parte Matteo Garrone con il suo “Io Capitano”, candidato per il miglior film straniero, per chi tifa?
«Ho amato il lavoro di Garrone per la potenza e la durezza del racconto: una drammatica lotta per la sopravvivenza che, purtroppo, non finirà con l’arrivo a destinazione. Per il resto punto su un’attrice che non conoscevo: la tedesca Sandra Hüller, protagonista di Anatomia di una caduta di Justine Triet e La zona d’interesse di Jonathan Glazer. È di una bravura pazzesca. E mi sono piaciuti Oppenheimer di Christopher Nolan, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, ma anche American Fiction, opera prima di Cord Jefferson, che fotografa i luoghi comuni razziali in America. Li ho visti tutti: ci sono tanti bei film».
Dal Tg1 è passato alla “Vita in diretta” e ora alla notte degli Oscar: prossimo approdo? L’ha detto lei di sentirsi pronto per uno show tutto suo.
«Sì, ma per ora penso solo a quello che sto facendo il pomeriggio con ottimi risultati. Non ho mai fatto commenti, ma anche questa stagione sta andando benissimo».
Ha sbaragliato la concorrenza di “Pomeriggio 5” di Myrta Merlino: l’avrebbe mai detto che anche con lei, dopo Barbara D’Urso, sarebbe finita così?.
«I risultati parlano da soli (Matano ha una media del 20 di share, Merlino il 14, ndr), oggi come ieri. Con il nostro pubblico il legame è fortissimo e l’idea che alle 17 un televisore su quattro sia acceso per noi mi inorgoglisce».
Hanno provato a soffiarvi gli ospiti del talk pagandoli molto più di voi, vero?
«Fa niente. Io ho sempre mantenuto il sorriso. Di sicuro rispetto al passato ho notato che siamo diventati ancora di più una fonte di ispirazione per la concorrenza. Mi fa piacere».
L’anno prossimo resterà alla “Vita in diretta” o no?
«Quando ho iniziato nel 2019 mai avrei pensato di arrivare a questi risultati. Devo dire grazie alla squadra e alla Rai. Per me è importante divertirmi e sentirmi a casa. Per ora è così. In futuro si vedrà. Sono sereno».
A Sanremo c’è un posto libero: lo occuperebbe?
«Sinceramente sarebbe una follia. Solo se fossi un mitomane potrei pensarci».
Magari in futuro.
«Certo. È bello sognare. Per ora quello che ha fatto Amadeus è inarrivabile».
Per l’Ariston in questi giorni è uscito anche il nome di Mara Venier, magari in tandem con lei se ne potrebbe parlare?
«Mara è una grande amica e ogni volta che facciamo delle cose insieme ci divertiamo tantissimo, ma è un’ipotesi irreale.

Non scherziamo».

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