all'età di 94 anni per un tumore del sangue. L'annuncio della scomparsa, che risale al 14 dicembre scorso, è stato pubblicato oggi dal quotidiano londinese "The Guardian". Briley era nato il 25 giugno 1925 a Kalamazoo, nel Michigan (Usa).
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Dopo il successo di "Gandhi", cinque anni dopo Attenborough chiamò Briley a sceneggiare anche "Grido di libertà" (1987), film ambientato nel Sudafrica negli anni '70 che narra la storia dell'amicizia e della
lotta comune tra il giornalista bianco Donald Woods e l'attivista nero antiapartheid Steve Biko.
Briley ha firmato le sceneggiature tra gli altri film di "Quartetto d'invasione" (1961) di Jay Lewis, «Il postino suona sempre... 10 volte» (1962) di Robert Lynn, "La stirpe dei dannati" (1964) di Anton Leader, "La papessa Giovanna" (1972) di Michael Anderson, "Il tocco della medusa" (1978) di Jack Gold, "Io, grande cacciatore" (1979) di Anthony Harvey, "Enigma" (1983) di Jeannot Szwarc, "Una donna, una storia vera" (1985) di Roger Donaldson. Ha concluso la carriera sceneggiando drammi storici, tra cui "Tai-Pan" (1986) di Daryl Duke, "Sandino" (1990) di Miguel Littín (1990) e "Cristoforo Colombo - La scoperta" (1992) di John Glen (1992).
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