Ciambetti: "L'aumento dei predatori mette a rischio l'economia"

Ciambetti: "L'aumento dei predatori mette a rischio l'economia"
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Mercoledì 5 Luglio 2023, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 16:51

BRUXELLES - L'aumento delle popolazioni di grandi predatori come orsi e lupi negli ultimi anni "sta mettendo a rischio attività economiche e sociali, in particolare nelle zone marginali e montane nelle quali lo spopolamento e l'abbandono del territorio da parte dell'uomo costituisce un forte pericolo". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, intervenendo ad una conferenza sui carnivori in Europa, organizzata dalle commissioni Risorse Naturali e Ambiente del Comitato europeo delle Regioni, insieme all'intergruppo su 'biodiversity, hunting and countryside' del Parlamento europeo.

"Serve equilibrio e coerenza, senza estremismi di sorta", ha sottolineato Ciambetti", indicando la necessità di "piani di controllo, prevenzione e contenimento che permettano un rapporto ideale tra grandi carnivori e habitat naturale, senza mettere a repentaglio le attività economiche e gli insediamenti umani e pregiudicare forme di zootecnia, allevamento e agricoltura, produzione casearia e turismo che hanno consentito fino ad oggi il presidio e la tutela del territorio in aree e ambiti delicati quali lo spazio alpino".

"Bruxelles non può continuare a proteggere e proteggere i grandi predatori mentre tante altre cose si rompono e crollano", nei settori dell'agricoltura e dell'allevamento poiché "la coesistenza con i grandi carnivori è impossibile senza che il bestiame venga depredato", ha detto l'eurodeputata del partito popolare Simone Schmiedtbauer intervenendo alla conferenza.

"Ciò che mi addolora profondamente è la mancanza di empatia nei confronti della comunità rurale da parte della Commissione europea", ha evidenziato Schmiedtbauer. "La maggioranza del Parlamento europeo sostiene un chiaro appello alla Commissione europea: lo stato di conservazione dei lupi deve essere verificato a fondo, se i lupi non sono più in pericolo, la protezione rigorosa deve essere adattata: ora, la Commissione europea eseguirà la richiesta di controllo sotto forma di analisi approfondita fino alla fine dell'anno", ha aggiunto.

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