Chiara Ferragni, Edoardo Costa: «Starà malissimo ma non deve commettere i miei errori»

Chiara Ferragni, Edoardo Costa: «Starà malissimo ma non deve commettere i miei errori»
di Luca Uccello
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 14:25 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 11:10

Edoardo Costa vive in America, tra Los Angeles e Miami. Recita a Hollywood, in Inghilterra, in Brasile. Oggi è nuovamente in Italia con un film indipendente, Leggende metropolitane, diretto da Stefano Meloncelli – dal primo marzo su Prime Video – in cui torna a recitare. Edoardo diventa «Mario, un falso miliardario che cerca di truffare tre amici in cerca di riscatto. Quando mi hanno proposto questa parte mi sono messo a ridere».

Sorride perché quando si parla di lui, si torna inevitabilmente ancora indietro con il tempo, allo scandalo che lo ha investito nel 2008, quando Striscia la notizia cominciò a documentare gli “errori” dell’attore con la sua onlus Ciak, fondata per aiutare i bambini in Africa e in Brasile. Una vicenda che lo ha coinvolto in un processo lungo 10 anni con una sentenza che ora è in attesa di revisione. «Non mi sapevo spiegare la ferocia - racconta al settimanale Gente -  dell’accanimento mediatico contro di me. Provavo rabbia e un fortissimo desiderio di vendetta, anche perché a soffrire erano anche i miei genitori, mia sorella e miei nipotini».

Per questa vicenda «sono stato costretto ad andarmene. Ho dovuto lottare. Ho dovuto cambiare totalmente il mio stile di vita, affrontare un lungo periodo di incertezze, i processi... Ora ne sono uscito. Ma sono consapevole che in Italia i registi importanti non mi daranno più spazio. Qui si vive di chi eri, di cosa hai fatto. Temono di essere giudicati. In America è diverso».

Ora tocca a Chiara Ferragni. E Costa può benissimo immaginare come possa stare l'influencer: «Malissimo. Immagino stia soffrendo immensamente. Che abbia torto, che abbia ragione, quello che le sta succedendo – gli insulti, gli attacchi mediatici di chi sta nascosto dietro le tastiere che hanno massacrato lei, Fedez, i loro figli – ti colpisce dentro e fuori.

Ora all’improvviso è diventata la strega cattiva. Sicuramente ha sbagliato qualcosa anche lei: non sono sicuro che ne fosse a conoscenza. Quello di cui sono sicuro, però, è che dovrà pagare».

Per Edoardo Costa è stato come prendere dei pugni da Mike Tyson. Ma bisogna sapersi rialzare. Fare un passo indietro, «quello che non ho fatto io», racconta ancora al settimanle diretto da Umberto Brindani.

«All’inizio ho sbagliato, lo ammetto. Ho attaccato. Pensavo di aver ragione, di non aver sbagliato niente, volevo solo difendermi. Con la stessa ferocia con cui sono stato attaccato io, ho cercato di rispondere. Chiara, invece, ha fatto bene. Si è fermata. Ha un team di persone che le gesti- sce la comunicazione, che la sta aiutando. Ma non le auguro 15 anni di processi che ho passato con la spada di Damocle sulla testa senza sapere cosa mi sarebbe successo: se sarei stato condannato, se sarei finito in galera. Ora tante persone sono arrabbiate con lei, sono deluse per quello che ha fatto. Si sentono tradite. Deve accettarlo, capire gli errori».

Dietro alla beneficienza c'è un guadagno? «C’è sempre un’operazione commerciale dietro la beneficenza. C’è sempre un personaggio che mette la propria faccia per aiutare, per poter coinvolgere altre persone che poi ne traggono vantaggio. Il pelo nell’uovo si trova sempre. Lo trovi comunque, e lo troverai in qualsiasi campo. E le persone famose sono le vittime perfette».

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