«E' una tecnica già vecchia per non essere utilizzata in medicina. Eviterebbe molti sprechi di tempo e migliorerebbe le conoscenze» commenta il dottor Federico Balzola che insieme al professor Mario Rizzetto ha organizzato l'incontro.
Tramite la società americana Hodei Technology, che permetetrà l'applicazione di questa innovativa tecnologia e lo sforzo del centro informatico aziendale, sarà possibile permettere la visione completa di una visita medica ad un gruppo di medici specialisti giunti a Torino da tutta Italia, come se fossero fisicamente presenti.
La prima visita in Italia di 25 medici in contemporanea grazie ai Google Glass, avverrà durante il convegno «Cirrosi Hbv/Hcv: la fine di un incubo?» negli ambulatori di Gastroenterologia della città della Salute di Torino.
«E' solo una delle tante applicazioni mediche possibili - spiega Balzola - che permetetranno di migliorare la diffusione delle informazioni in modo molto più pratico anche a distanza di molti chilometri, garantendo l'assoluta veridicità».
L'esperienza condivisa fuori dall'ospedale rappresenta il futuro, grazie a piani di inquadramento e audio sovrapponibili alla presenza dello stesso esperto accanto a noi. «Abbiamo mostrato il punto di vista di chi opera a colleghi in un'aula ad alcuni chilometri dalla nostra sala vedendo e sentendo quello che vedeva e sentiva il sottoscritto presente in loco».
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