Covid, boom di contagi. Pregliasco: «Morti raddoppiati in 3 settimane, vaccino per i fragili. La variante Eris? È immunoevasiva»

Tra due settimane dobbiamo capire se e quanto le infezioni che si stanno sviluppando oggi portino a casi gravi e a decessi

Variante Eris, Pregliasco: «È immunoevasiva, i fragili facciano il vaccino e il tampone subito se sintomatici»
di Stefania Piras
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Venerdì 15 Settembre 2023, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 18:36

«Il nostro organismo riconosce l'identikit del coronavirus ma è anche vero che il virus ha cambiato faccia perciò può ancora fregarci», sintetizza Fabrizio Pregliasco, virologo della Statale di Milano. L'aumento dei contagi Covid era atteso, dice ancora, ma abbiamo anche armi molto potenti contro questo virus. Nell'ultima settimana infatti si registrano 30.777 casi, in aumento del 44,4% rispetto ai 21.309 della scorsa settimana.

Quali precauzioni prendere in questa fase, allora?

«È importante che i fragili, cioè gli anziani e le persone malate, facciano il tampone subito se hanno i sintomi di un'infezione respiratoria, in modo che possano prendere tempestivamente i farmaci antivirali»

Questo aumento di contagi è preoccupante?

«No, era atteso.

Il virus si modifica e produce nuove varianti che sono immunoevasive».

Cosa significa?

«Vuol dire che il nostro organismo riconosce l'identikit del virus ma il virus si presenta modificato e quindi può evadere i controlli all'ingresso. Eris e Pirola hanno la capacità di essere immunoevasive a fronte di una immunità ibrida che abbiamo sviluppato».

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Può farci un esempio?

«Il virus è come un ladro che entra in casa. Ecco quel ladro si è tolto i baffi e si è messo gli occhiali. Sappiamo che è un ladro ma ha un aspetto diverso rispetto a prima».

La nostra immunità dunque non regge più?

«Abbiamo un'immunità ibrida, data da un mix di infezioni e vaccinazione. Ma dopo circa sei mesi la protezione cala. Quindi abbiamo una risposta immunitaria incompleta. Perciò, passati più di sei mesi la reinfezione diventa più probabile». 

Quali parametri numerici dobbiamo osservare nei prossimi giorni?

«Sicuramente il numero di decessi. Perché queste nuove varianti non sembrano produrre una malattia più pesante ma i casi gravi ci sono e ci saranno tra anziani e fragili. Fino a tre settimane c'erano 50 morti per Covid a settimana, ora sono oltre 100. Tra due settimane dobbiamo capire se e quanto le infezioni che si stanno sviluppando oggi portano a casi gravi e / o a decessi. Quindi l'impatto di questo aumento di casi lo vedremo tra due settimane»

Cosa raccomanda?

«Raccomando una campagna vaccinale convinta per anziani e fragili. Bisogna far fare loro il richiamo vaccinale. E dobbiamo suggerire di vaccinarli anche contro l'influenza».

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E per quanto riguarda le mascherine?

«L'uso della mascherina è importante soprattutto quando siamo sintomatici per non diventare untori e non contagiare. Se andiamo a trovare il nonno e abbiamo dei sintomi che potrebbero essere quelli del Covid mettiamo la macherina. Importante anche, sempre, l'igiene delle mani». 

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