Vaccino Covid, Faq: chi potrà farlo, come e quando. Il prof Cricelli: ecco a chi rivolgersi per farsi vaccinare

Vaccino Covid, Faq: chi potrà farlo, come e quando. Il prof Cricelli: ecco a chi rivolgersi per farsi vaccinare
di Graziella Melina
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Dicembre 2020, 22:27 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 00:00

Il vaccino anticovid prevede un piano di distribuzione destinato a determinate fasce della popolazione. Ma restano ancora dubbi sulle modalità di accesso. Abbiamo chiesto a Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie come è possibile aderire alla campagna di vaccinazione e a chi rivolgersi per farsi vaccinare.

Vaccino di Natale, un piano spot. Siero per tutti solo in primavera

Vaccino Pfizer, reazione anafilattica per una donna in Alaska: non aveva precedenti di allergie

Chi riceverà subito il vaccino?

La campagna vaccinale prevede una somministrazione delle dosi nelle varie fasce di età in modo progressivo.

La priorità verrà data alle persone a più alto rischio, quindi operatori sanitari e anziani, poi a calare si passerà alle fasce d’età meno avanzate.


Gli adulti sani si dovranno vaccinare?

Certo. Gli adulti non solo si ammalano ma spesso sono asintomatici e trasmettono il contagio. Non è vero, insomma, che solo gli anziani si ammalano: la maggior parte delle persone che sviluppano la malattia in realtà sono adulti. Gli anziani sono quelli che purtroppo non ce la fanno, in genere vanno in terapia intensiva, si ammalano più gravemente. In molti sviluppano l’infezione anche in età giovanile, ma non se ne accorgono perché probabilmente sono asintomatici.


Il vaccino anti Covid va fatto anche ai ragazzi e ai bambini? 

In questa prima fase è importante proteggere innanzitutto le persone che se si ammalano rischiano di più. Poi, man mano che arriveranno milioni di dosi di vaccino, progressivamente potrà accedere tutta la popolazione. Nel frattempo avremo acquisito sempre più dati certi. Attualmente, infatti, una delle ragioni per cui siamo cauti per alcune categorie di persone, è proprio dovuta al fatto che non abbiamo sufficienti studi.


Le donne in gravidanza possono vaccinarsi?

In questo momento si suggerisce di non somministrare il vaccino anticovid alle donne in gravidanza. Negli studi preliminari non è stato somministrato e quindi non conosciamo i possibili effetti. Dobbiamo essere molto cauti, in attesa di avere più dati sul vaccino. Nel frattempo, le future mamme continueranno a proteggersi dal covid con le normali misure di precauzione.


E le persone allergiche?


Il vaccino è un prodotto farmaceutico che stimola il sistema immunitario. Noi sappiamo che nelle persone allergiche il sistema immunitario è alterato. Dunque, il principio fondamentale è che bisogna stare molto attenti. Nel caso però si valuti la possibilità di vaccinare una persona allergica, è importante che il vaccino venga somministrato in condizioni di assoluta sicurezza, con la presenza di presidi di supporto immediato e alla presenza di personale di soccorso e rianimazione.


Chi si è già ammalato di Covid deve vaccinarsi?

Le indicazioni che sono state fornite finora suggeriscono di non vaccinare le persone che hanno già avuto il covid, in parte perché non conosciamo bene i risultati che li riguardano e poi perché si suppone che siano già protetti dagli anticorpi. Questa è una misura che serve a dare priorità ai soggetti più a rischio e ad evitare che vengano consumate dosi di vaccino da parte di persone che non ne hanno strettamente bisogno.


Come si richiede il vaccino?

In questo momento, il vaccino è destinato esclusivamente agli operatori sanitari e ai residenti delle rsa e a tutte le persone individuate nelle categorie del piano vaccinale. Questi soggetti hanno un accesso privilegiato ad una piattaforma online. In alcune regioni è già attiva. Esiste infatti un elenco delle persone che potranno ricevere il vaccino, per cui quando si accede al sito ci si identifica e viene generato un appuntamento per la somministrazione.

E per tutti gli altri?

Nella fase successiva, quando il vaccino verrà esteso ad altre fasce della popolazione, interverranno le anagrafi. Le persone che potranno richiederlo verranno identificate in base all’età e agli elenchi che verranno forniti in gran parte dai medici di famiglia: stiamo parlando dei soggetti a rischio, di chi ha particolari malattie, dei non autosufficienti.


Dove verrà somministrato?

In queste prime fasi non è previsto che i medici di famiglia somministrino il vaccino. La vaccinazione verrà effettuata nei padiglioni che sono stati presentati la scorsa settimana dal commissario Arcuri. Quando poi avremo molte milioni di dosi disponibili, allora potranno entrare in campo i medici di medicina generale. Effettueranno la profilassi volontariamente e soltanto se avranno le strutture necessarie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA