Tumori, rimosso per la prima volta cancro al retto su paziente sveglio: l'operazione al Santo Spirito di Roma

Lo comunica l'Asl Roma 1, sottolineando che «si tratta di una tecnica ormai consolidata - anestesia loco-regionale spinale-peridurale - ma raramente praticata negli interventi di chirurgia addominale maggiore e oncologica in particolare»

Tumori, rimosso per la prima volta cancro al retto su paziente sveglio: l'operazione al Santo Spirito di Roma
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Giovedì 20 Luglio 2023, 14:05 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 09:02

All'ospedale Santo Spirito di Roma, il più antico d'Europa, è stato eseguito «per la prima volta un intervento chirurgico per asportazione di un tumore del retto» a paziente sveglio, «avvalendosi di una anestesia loco-regionale». Lo comunica l'Asl Roma 1, sottolineando che «si tratta di una tecnica ormai consolidata - anestesia loco-regionale spinale-peridurale - ma raramente praticata negli interventi di chirurgia addominale maggiore e oncologica in particolare». La scelta di adottarla è stata presa da un'équipe multiprofessionale «vista la particolare fragilità e le comorbidità del paziente, che non permettevano l'intervento in anestesia generale».

«La tecnica anestesiologica adottata - riferisce l'Asl - ha permesso che il paziente rimanesse sveglio e collaborante durante tutta la durata dell'intervento.

Oltre ad interloquire con gli anestesisti e i chirurghi, il personale ha potuto mantenere sotto diretto controllo tutte le funzioni cardio-respiratorie, riducendo gli affetti negativi della anestesia generale».

Dell'anestesia di sono occupati Alessandra Villani e Francesco Marrone del team di Mario Bosco, primario dell'Anestesia e Rianimazione Asl Rm1. L'intervento chirurgico di resezione del tumore del retto è stato invece effettuato dal primario di Chirurgia generale e d'urgenza di Santo Spirito e Nuovo Regina Margherita, Luca Lepre, e da Michela Giulii Capponi. «L'intervento - rimarca l'Asl - è stato reso possibile grazie all'elevato livello professionale e soprattutto all'incredibile affiatamento tra tutte le figure professionali coinvolte dagli specialisti ai chirurghi, dagli anestesisti agli infermieri di sala operatoria».

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