Covid, casi in aumento del 63% nell'ultimo mese: la situazione tra vecchie e nuove varianti

Arturo ed Eris le varianti più diffuse, Ba.2.86 ancora sotto monitoraggio

Covid-19, casi in aumento del +63% nell'ultimo mese: la situazione tra vecchie e nuove varianti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 25 Agosto 2023, 15:08 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 15:18

Con 1,5 milioni di nuovi casi in tutto il mondo, nell'ultimo mese i contagi da Covid sono aumentati del 63%. Un dato importante, considerando anche che il forte calo di test e segnalazioni non permette più di rappresentare in modo accurato la diffusione dell'infezione. Nonostante ciò, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità dal 24 luglio al 20 agosto sono cresciuti notevolmente i positivi, mentre sono diminuti del 48% i decessi.

La mappa dei casi

I nuovi contagi sono aumentati dell'11% nella Regione europea, dell'88% nel Pacifico occidentale e del 112% nel Mediterraneo orientale.

Fra i Paesi con il maggior numero di contagi negli ultimi 28 giorni, Corea ( 1,2 mln, +117%), Australia e Singapore, ma anche l'Italia, con 19.777 nuovi casi, +32%%, e il Regno Unito (21.866, +92%). Dall'inizio dell'epidemia, sono più di 769 milioni i casi confermati di Covid e più di 6,9 milioni i morti mel mondo.

Le varianti più diffuse

Se Arturo (Xbb.1.16) ed Eris (Eg. 5) rimangono le varianti più diffuse, aumentano i casi legati alla nuova arrivata, Ba.2.86. Classificata dall'OMS come la «variante sotto monitoraggio», le sue sequenze sono state riportate in cinque diversi paesi: tre in Europa, una in Africa e una nelle Americhe. 

I nove casi non hanno link epidemiologici e solo uno rientrava da un viaggio da un Paese - il Giappone - in cui la variante non è ancora stata segnalata. In Svizzera e in Tailandia Ba. 2. 86 è stata rintracciata nelle acque reflue. Al momento, secondo il bollettino, non risultano decessi legati a Ba. 2. 86. «Il potenziale impatto delle mutazioni Ba. 2. 86 non è noto al momento, siamo in una fase di attenta valutazione», rimarca l'Oms, che ribadisce il suo appello a «una migliore sorveglianza, sequenziamento e segnalazione dei casi di Covid-19, dal momento che questo virus continua a circolare ed evolversi». A livello globale, Xbb.1.16 e Eg. 5 restano «le varianti di interesse più diffuse - illustra il report - segnalate dalla loro comparsa rispettivamente in 106 e 53 Paesi. Nella settimana dal 31 luglio al 6 agosto, sia Xbb.1.16 che Eg. 5 rappresentavano quasi il 24% delle sequenze». Invece, Xbb.1. 5, nota anche come Kraken, «presente in 123 Paesi, continua a mostrare una tendenza al ribasso. Rappresenta il 10% delle sequenze rispetto al 12,6% della rilevazione precedente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA