26 marzo 1944 Roma “città aperta”: le autorità tedesche impartiscono l'ordine di rispettare lo status

26 marzo 1944 Roma “città aperta”: le autorità tedesche impartiscono l'ordine di rispettare lo status
di Enrico Gregori
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Lunedì 23 Marzo 2015, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 00:05
A Roma, le autorità tedesche impartiscono l’ordine di rispettare le disposizioni relative allo status di "città aperta" di cui gode la capitale.



L'espressione città aperta si riferisce ad una città ceduta, per accordo esplicito o tacito tra le parti belligeranti, alle forze nemiche senza combattimenti con lo scopo di evitarne la distruzione.

Lo status viene attribuito tenendo conto del particolare interesse storico o culturale della città, oppure in virtù del consistente numero di civili presenti nella popolazione.



La dichiarazione di "città aperta" riguardante Roma del 14 agosto 1943 fu unilaterale e non venne riconosciuta dagli Alleati nonostante la presenza del Vaticano, che poteva conferire alla capitale italiana il privilegio di "città santa", perché i Tedeschi ovviamente opposero resistenza fino all'ultimo all'ingresso di truppe nemiche nella città stessa. Quindi gli Alleati bombardarono Roma altre 51 volte dopo il 14 agosto, fino al 4 giugno 1944.