La ricerca è già cominciata. Sono stati sufficienti i primi annunci dagli Usa ma anche in Europa, sui vaccini anti Covid che si avviano alla conclusione della sperimentazione, per far scattare il riflesso involontario che ha spinto a frequentare di nuovo i luoghi virtuali di un tempo: i profili Instagram o di YouTube dei travelblogger più interessanti, i racconti di viaggio più strampalati, perfino le pagine di Wikipedia per avere una infarinatura di quella città australiana mai vista o semplici informazioni su quell’angolo di Sicilia ancora inesplorato.
E soprattutto in tanti si sono riaffacciati sui motori di ricerca dei voli, per capire a quanto stanno le tariffe aeree non per domani e neppure per dopodomani ma in vista dell’estate quando, incrociando le dita, se la campagna di vaccinazione avrà avuto i primi effetti massicci e se non ci saranno nuovi ostacoli, si potrà tornare a viaggiare.