Dalla reception al manager, hotel a caccia di “specialisti”

Dalla reception al manager, hotel a caccia di “specialisti”
di Mauro Evangelisti
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Sabato 13 Aprile 2019, 00:09
Manca il lavoro, ma mancano anche i lavoratori. Soprattutto quelli specializzati. A sostenerlo sono gli imprenditori del turismo: a Roma faticano a coprire i posti vacanti. Non è un fenomeno nuovo: sulla riviera romagnola, ad esempio, da varie estati gli albergatori e i ristoratori spiegano che è complicato trovare l’aiutocuoco, il lavapiatti, chi si occupa della pulizia delle camere. A Roma la situazione è differente perché non c’è la stagionalità, ma mancano le figure professionali con più competenze.

Esempio, il revenue manager: è chi, seduto davanti a un computer, in tempo reale valuta quali siano le tariffe per stanza da offrire on line. «Ma sono molto ricercati anche addetti alla reception degli hotel che conoscano bene le lingue di turisti provenienti da paesi come la Cina o gli Emirati Arabi. E non è solo un problema di lingua, ma anche di conoscenza delle varie culture: un atteggiamento che magari è apprezzato da uno spagnolo può risultare maleducato per un cinese» racconta Tommaso Tanzilli, presidente dell’Ebtl (ente bilaterale del turismo). «Ai ragazzi dalle scuole alberghiere va consigliato di specializzarsi, perché nel turismo a Roma ci sono opportunità, ma servono competenze specifiche» conclude Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi.

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