No, non esistono più le mezze stagioni. Se avevate ancora qualche dubbio, vi basterà girare per le strade di Roma o farvi un giro sui mezzi pubblici per capire che la confusione ormai regna totale. Soprattutto nell'abbigliamento. Vedi uomini in bermuda e donne con il piumino. Gente con i sandali senza calze e ragazzini bardati come al Polo Nord. «Non so cosa mettermi» è diventato il motto di questa maledetta (non) primavera. Ogni mattina ci si alza con un'unica certezza: nessuno saprà che temperatura farà durante la giornata. E' maggio ma sembra novembre, fa caldo ma piove, spunta un timido sole ma tira vento. Le previsioni? Una catastrofe. Vestirsi "a cipolla", come dicevano le nonne, rimane l'unica soluzione.
E intanto si disdicono comunioni all'aperto, ricevimenti al mare, picnic in campagna. «Ciao giacca se ribeccamo a novembre!», aveva scherzato spavaldo qualche ragazzino sui social settimane fa postando su Instagram le foto dei primi bikini al mare, a Ostia e Fregene. «Bentornato inverno», ha replicato ora qualcun altro pubblicando la foto in sella al motorino sullo sfondo di una Corso Francia allagata. E il post più condiviso resta sempre questo: «Ciao Aspirina, chi si rivede!».