Lo zafferano è l'oro rosso di Artena e Segni, ma il raccolto soffre per il caldo

Un fiore da cui si estrae lo zafferano sui Monti Lepini
di Luigi Biagi
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Sabato 6 Novembre 2021, 12:56

Il caldo fa soffrire l’oro rosso dei Monti Lepini. Si tratta dello zafferano, che da anni viene coltivato negli orti della catena montuosa che sovrasta Colleferro. La spezia originaria della Mesopotamia è arrivata dodici anni fa, con i primi impianti a Cori, in provincia di Latina, seguiti da quelli di Segni e Artena. I bulbi tanto preziosi sono gli stessi coltivati a L’Aquila, dove le produzioni si fregiano anche del marchio Dop.

Tra Artena e Segni la coltivazione dello zafferano è legata ad alcune aziende agricole che stanno iniziando a farne un business. La pregiatissima polvere rossa è una delle spezie più costose sul mercato, tanto che i coltivatori la vendono a prezzi che oscillano tra i quindici e i sessanta euro al grammo. L’alto valore è legato anche a un metodo di produzione certosino: per fare un grammo di oro rosso, infatti, sono necessari centocinquanta fiori che vanno colti a mano, appena sbocciano, tra la metà di ottobre e la metà di novembre. Per ogni bocciolo vanno poi selezionati gli stimmi rossi, che vanno poi essiccati, confezionati e venduti.

Quest’anno la raccolta sta procedendo con risultati alterni a seconda della zona.

A Segni le cose sembrano andare bene. «Abbiamo iniziano a raccogliere i fiori un paio di settimane fa - spiega Alessandro Malcosti - e possiamo ritenerci soddisfatti, anche se i conti si fanno alla fine». Contento anche Costantino Di Pietrantonio, imprenditore agricolo segnino che ha messo a dimora i primi bulbi proprio quest’anno, integrando le coltivazioni di canapa, olio e altre spezie. Sul versante di Artena, invece, la natura sta giocando un brutto scherzo agli zafferanieri: la temperatura anomala non sta facendo sbocciare i fiori. «È come se fosse ancora estate e questo non giova allo zafferano», racconta Damiano Latini. L’imprenditore agricolo di 29 anni ha iniziato l’attività otto anni fa e ora vende l’oro rosso online e ai ristoranti di lusso. «In questi giorni – dice – ho registrato temperature intorno ai ventitré gradi, che sono anomale per il periodo: se dovesse continuare così si prospetterebbe un’annata davvero cattiva»

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