Roma, tensione a Torrenova, casa popolare a famiglia rom

Roma, tensione a Torrenova, casa popolare a famiglia rom
di Stefania Piras
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Domenica 5 Maggio 2019, 11:51
«Scendi zingara, questa è la tua nuova domiciliazione», urla rivolta al secondo piano del palazzo di via Tenuta di Torrenova, Municipio delle Torri, una signora agitando un secchione dell’immondizia. L’obiettivo è farsi sentire dalla donna rom che da venti giorni è assegnataria di una casa popolare. Nonostante la manifestazione non fosse autorizzata, i pochi residenti che protestano contro la nuova vicina di casa, ieri sono riusciti dopo varie ore a imbastire un breve presidio in cortile accompagnati dai militanti di Azione Frontale, formazione di estrema destra. Prima di loro c’erano gli attivisti Usb. Tensione che ha prodotto insulti e promesse di tornare e «cacciare i rom dalle dannate classifiche delle case popolari».


Ernesto, il presidente di Azione Frontale Roma s’intesta la battaglia: «Purtroppo questa signora rom è assegnataria, ci sono italiani che dormono in macchina. Va messo il diritto di cittadinanza per cambiare le graduatorie. La gente è stufa perché si vede sorpassata». Questa settimana arriverà in Assemblea capitolina una proposta di Fratelli d’Italia: vuole introdurre criteri di residenzialità nell’accesso ai servizi. Maurizio Politi, il capogruppo leghista, ha accettato l’invito di Azione Frontale e ieri è arrivato sul posto annunciando una sua idea molto simile a quella di FdI. «Se sei qui da trent’anni hai più diritti di chi è arrivato ieri», ha detto. 
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