Il ragazzo, colpito alla schiena, era stato subito sottoposto ad operazione chirurgica, evitando ulteriori conseguenze. L'immediato intervento dei Carabinieri, anche con l'ausilio di personale specializzato della 7a Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo di via In Selci, aveva permesso di rinvenire sulla scena del crimine ben 4 bossoli cal. 7,65. La reticenza della vittima e dei testimoni non aveva però permesso di raccogliere ulteriori elementi utili, ma aveva consentito di comprendere come tra la vittima e chi gli aveva sparato s vi fosse una conoscenza pregressa.
Le successive indagini condotte dai carabinieri hanno permesso di individuare l'indagato come organizzatore e materiale esecutore della spedizione punitiva: quella sera, dopo aver effettuato dei giri di ricognizione, a bordo di uno scooter aveva raggiunto la vittima esplodendo nella sua direzione più colpi, di cui solo uno andato a segno, dandosi poi alla fuga.
Il motivo dell'azione è stato individuato nella gelosia nutrita dall'indagato nei confronti della ex ragazza, una 18enne romana che dopo averlo lasciato aveva iniziato una breve relazione con la vittima.
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