Al centro delle proteste anche l'edilizia scolastica, come ogni anno il freddo ha fatto emergere tutti i problemi di scuole non a norma e nelle scorse settimane scuole come il Caravaggio e il Gullace hanno visto proteste degli studenti per caldaie non funzionanti. «Siamo pronti a bocciare il governo», ha dichiarato Alessio Angelucci, segretario del Fgc Roma.
«Ancora una volta l'istruzione è sotto attacco, con tagli da 4 miliardi e un esame di maturità stravolto - ha continuato Alessio Angelucci - Il governo gialloverde che prometteva di rivedere la Buona Scuola oggi sposa il progetto di Renzi.
La nuova maturità costringe a cambiare i programmi a pochi mesi dall'esame, in una corsa contro il tempo a svantaggio della didattica». «Altro che cambiamento, si continua a colpire la scuola pubblica, mentre l'Italia è agli ultimi posti nel mondo per spesa in istruzione. Respingiamo con i professori il progetto di regionalizzazione della scuola, che dietro l'idea di autonomia scolastica porta soltanto disastri e disgregazione di una scuola statale in ginocchio - ha concluso - In uno scenario politico sempre più buio, dagli studenti arriva un grido coerente, che respinge le politiche scolastiche europee e le scelte folli del governo Lega-Cinque Stelle».
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