Roma, violenta l'ex sotto la minaccia di una pistola. Le aveva scritto sul telefono: «Ti ammazzerò»

Roma, violenta l'ex sotto la minaccia di una pistola. Le aveva scritto sul telefono: «Ti ammazzerò»
di Marco De Risi
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Sabato 23 Ottobre 2021, 12:52


“E’ venuto a casa mi ha minacciato con una pistola e, dopo avermi sdraiata sul letto, mi ha violentata”, queste alcune delle parole nei confronti del suo ex. L’uomo ha reso la vita impossibile sia a lei ma anche al suo attuale fidanzato. Una serie di angherie che hanno portato un 40enne in carcere non solo per atti persecutori ma anche per violenza sessuale. Infatti, i carabinieri hanno accertato che l’uomo ha abusato della ex puntandole contro una pistola. Un gesto terribile che ha piegato psicologicamente la vittima che, a distanza di mesi, ancora si deve riprendere dalla violenza subita.
Sono stati i carabinieri di Formello ad indagare. Sono loro che hanno riferito gli accertamenti al pubblico ministero che poi ha sottoposto l’inchiesta al Giudice per le indagini preliminari che ha deciso per l’arresto del violentatore. Non solo “stalker”, appunto, ma anche violentatore armato di pistola nei confronti dell’ex. I carabinieri hanno eseguito una perquisizione nella casa dell’arrestato trovando la pistola che è una replica di un’arma vera. Insomma l’ex compagna non poteva capire che si trattava di una scacciacani.

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I messaggi sul telefono


I fatti risalgono ad agosto, settembre scorsi. I carabinieri hanno dovuto indagare a fondo, mettere insieme i pezzi di un mosaico per arrivare a chiedere l’arresto del 40enne. Dall’inchiesta è uscita fuori la violenza che l’arrestato usava nei confronti dell’attuale compagno dell’ex. Il compagno è stato minacciato più volte di morte e aspettato sotto casa. Non solo, ma il 40enne ha anche pedinato la coppia. Un continuo di minacce e apparizioni sotto casa. I fatti si sono svolti a Montesacro dove risiede l’ex ed il suo compagno. Ma hanno indagato i carabinieri di Formello perchè la coppia, mentre si trovava sulla via Formellese si è accorta di essere pedinata dallo “stalker”. Così ha cercato aiuto nella caserma di Formello dove ha fatto denuncia e così è partita l’indagine. 
I carabinieri hanno controllato il traffico telefonico delle vittime trovando nei cellulari decine e decine di messaggi di minacce inviati dallo “stalker”. “Vi ammazzerò”, “State attenti che prima o poi vi raggiungerò” e tanti altri messaggi tutti di tipo persecutorio e di carattere minatorio. Per questo quando il giudice per le indagini preliminari ha visto le risultanze dell’inchiesta ha emesso subito l’ordinanza di custodia cautelare per il quarantenne. Quando i carabinieri hanno bussato in casa dell’uomo per arrestarlo lui si è finto quasi stupito. “Cosa ho fatto che venite ad arrestarmi”?, ha detto il persecutore agli investigatori. Prima di potarlo in carcere gli è stata fornita, così come prevede la legge, l’ordinanza che lo riguardava con le intercettazioni e i pedinamenti dei carabinieri.
 

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