Sono stati chiamati i soccorsi. Sul posto i vigili del fuoco, un'ambulanza ed i carabinieri. Quando è stata aperta la porta ormai non c'era più nulla da fare: la ragazza giaceva esanime sul pavimento con accanto una siringa ed un cucchiaio che è servito a sciogliere la droga. Si tratta dell'ennesima morte da eroina in città che segna una escalation di questo tipo di stupefacente. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri che vogliono individuare la persona che ha venduto la dose fatale alla ragazza.
Lei, viveva in centro, studentessa, incensurata, e proveniva da una famiglia per bene e di lavoratori. Non è escluso, ipotizzano gli investigatori, che la giovane si sia allontanata così tanto rispetto ai luoghi frequentati abitualmente, proprio per ottenere la dose di eroina. Un particolare, quest'ultimo non trascurabile: potrebbe significare l'esistenza di un puscher che ha molti acquirenti sparsi in diverse zone della città. I carabinieri stanno setacciando il mondo dello spaccio della zona.
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