Roma, l’odissea metro A: una stazione chiusa ogni cinque giorni

Roma, l’odissea metro A: una stazione chiusa ogni cinque giorni
di Lorenzo De Cicco e Fabio Rossi
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Giovedì 25 Giugno 2020, 00:07 - Ultimo aggiornamento: 10:18

L’ultima chiusura, di un’ora circa, risale a ieri: a sbarrare i cancelli ai passeggeri, intorno alle 7 di mattina, è stata la stazione di piazza Re di Roma. Il motivo? Un grande classico degli ultimi anni: guasto alle scale mobili. Un evento che si è ripetuto troppo spesso, soprattutto nell’ultimo mese. In trenta giorni sono state sei le chiusure temporanee della fermate sulla linea A della metropolitana: in media, uno stop ogni cinque giorni. La giornata peggiore è stata martedì scorso: prima è stata chiusa Furio Camillo (solo in entrata) a causa di un guasto al sensore delle scale mobili. Poi, alle 17.50, è stato sospeso il servizio passeggeri nella stazione di Baldo degli Ubaldi «per temporanea indisponibilità di personale».

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IL TOUR
Insomma, prendere la metro A resta un terno al lotto, anche dopo la risoluzione delle interruzioni da record di piazza della Repubblica e piazza Barberini: prima di mettersi in movimento bisogna assicurarsi che entrambe le fermate da utilizzare siano “agibili”, possibilmente in entrata e in uscita. Anche perché, chiusure a parte, i guasti sono ormai il pane quotidiano della linea “rossa”. Il mese peggiore, prima del lockdown, è stato quello di gennaio, con otto chiusure a inaugurare il 2020. La prima il 6 gennaio, a Re di Roma, per un «guasto tecnico». Quindi, hanno chiuso sempre per «guasto» Manzoni (15 gennaio), San Giovanni (16 gennaio), Numidio Quadrato (21 gennaio), ancora Manzoni (24 gennaio); Furio Camillo e Re di Roma lo stesso giorno (il 28 gennaio). E ancora, Re di Roma il 31 gennaio. Tutto per problemi e malfunzionamenti. Solo una volta, la chiusura era stata dettata da esigenze di sicurezza, il 10 gennaio, quando le forze dell’ordine sono intervenute a Lepanto. E tutto ciò nonostante i lavori di manutenzione straordinaria che, la scorsa estate, avevano portato a forti limitazioni nel servizio della metro A, con chiusure di intere tratte.

 

 


I PRECEDENTI 
I problemi alle scale mobili hanno segnato gli ultimi due anni dei servizio della linea A. Il 21 marzo del 2019 uno dei gradini di una scala mobile della stazione Barberini aveva ceduto, causando la lunghissima chiusura della fermata, in pieno centro storico, off-limits per 319 giorni e riaperta (inizialmente solo in uscita) lo scorso 4 febbraio. Otto mesi sono stati necessari, invece, per riaprire la stazione di piazza della Repubblica, chiusa il 23 ottobre 2018 a causa del cedimento di un altro impianto, che aveva causato diversi feriti tra i tifosi russi del Cska Mosca, arrivati a Roma per assistere alla gara di Champions League. E per diverse settimane la metro A era stata praticamente interrotta al centro, con tre fermate consecutive chiuse: Spagna, Barberini e Repubblica. 

 
 

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