Roma, stop ai premi per tutti: il Comune cambia il calcolo degli incentivi e degli obiettivi

Il Campidoglio vuole legare la concessione degli incentivi al raggiungimento di obiettivi definiti

Roma, stop ai premi per tutti: il Comune cambia il calcolo degli incentivi e degli obiettivi
di Francesco Pacifico
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Giovedì 23 Giugno 2022, 00:17 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 14:00

Stop ai premi di produttività a pioggia per dirigenti e dipendenti comunali. Quelli concessi con una certa leggerezza, perché calcolati in base al raggiungimento di obiettivi prefissati. Che però sono indicati in maniera molto generica, senza quantificare numericamente il progresso nei servizi da erogare. La giunta Gualtieri vuole voltare pagina rispetto al passato e legare già nel 2022 la cosiddetta retribuzione di risultato a una reale attuazione dei miglioramenti promessi. Infatti tutti gli obiettivi saranno meglio esplicitati nel prossimo Dup, il Documento unico di programmazione, e soprattutto nel Peg, il Piano esecutivo di gestione, dove saranno scritti i livelli da raggiungere. In estrema sintesi, gli addetti alle direzioni Mobilità e Partecipate otterranno il bonus se Atac metterà in strada più autobus, quelli impegnati all’Anagrafe dovranno garantire almeno la compilazione di 4 carte d’identità all’ora, mentre i dipendenti del Servizio giardini dovranno dimostrare che alberi e aiuole nelle piazzole e nei parchi sono stati davvero puliti e potati.


Nella Capitale la questione è molto sentita. Da un’indagine fatta dal Sole 24 Ore nel 2019 si scoprì che a Roma i dirigenti erano tra i più pagati d’Italia, proprio perché a tutti loro veniva concesso il premio di risultato. Sì premi a pioggia, in una città che allora come oggi si risvegliava coperta di rifiuti, con le sue strade piene di buche e gli autobus (oggi meno) che andavano a fuoco. Il Campidoglio, e solo guardando a questa voce salariale - e che segue lo stipendio tabellare e la retribuzione lorda di posizione - spende oltre 25 milioni all’anno soltanto per gli oltre 200 dirigenti.

Una situazione che nessuno negli anni è riuscito a scalfire proprio per la genericità degli obiettivi inseriti nel Dup e nel Peg, nonostante sia un organismo terzo l’Oiv (l’organismo indipendente di valutazione) a decidere se c’è corrispondenza tra il lavoro svolto e i risultati ottenuti. 


LE NUOVE REGOLE


Per esempio alla Direzione Ambiente il premio scatterà se saranno disposte entro l’anno tutte le procedure «per la progettazione, l’autorizzazione e la realizzazione di nuovi impianti per la chiusura del ciclo dei rifiuti», compresi il termovalorizzatore così come «i nuovi impianti di selezione e valorizzazione degli altri materiali provenienti dalla raccolta differenziata». Sul fronte dei procedimenti autorizzativi va «snellita la macchina burocratica del Campidoglio offrendo servizi efficaci efficienti e sicuri ai cittadini e alle imprese» almeno su una cinquantina di fronti. In campagna elettorale il sindaco Roberto Gualtieri aveva annunciato di voler tenere aperte un maggior numero di scuole fuori dall’orario scolastico per attività sportive o di inclusione sociale. Stando al prossimo Dup si devono realizzare questi progetti in almeno 5 plessi per ogni municipi nel 2022

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